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Folla per Dario Fabbri a Vicenza: "Non vedo una soluzione a breve termine per le guerre in Ucraina e Medio Oriente"

L'esperto di geopolitica ha parlato anche di economia: "Il mondo è cambiato, le aziende dovrebbero tramutarsi tutte in mediatori culturali"

Folla per Dario Fabbri a Vicenza: "Non vedo una soluzione a breve termine per le guerre in Ucraina e Medio Oriente"

Il presidente di Confartigianato, Cavion, presenta Dario Fabbri

Diego Fabbri, uno dei più prestigiosi esperti di geopolitica in Italia, non vede una soluzione dei conflitti in Ucraina e in Medio Oriente a breve termine. Lo ha dichiarato a margine dell'affollato incontro che ha tenuto a Vicenza, organizzato dalla Confartigianato nella sala convegni di via Fermi. E' stato il presidente Gianluca Cavion a presentarlo agli iscritti, nel calendario degli incontri della Scuola di cultura politica organizzati dall'associazione.

Il pubblico che ha affollato la sala convegni per l'incontro con Dario Fabbri

Fabbri ha toccato nella sua esposizione diversi temi: a proposito della prossime elezioni di novembre negli Usa, ha sottolineato che sostanzialmente la politica americana non cambierà, indipendentemente che vinca Trump o Biden. Sulla Cina ha spiegato, sempre a margine dell'incontro rispondendo alle domande dei giornalisti, che non diventerà la nuova superpotenza mondiale, non predenrà cioé il posto degli Usa.

Ha toccato anche il problema dell'economia, sottolineando la necessità di un cambiamento di mentalità: "Il mondo è cambiato ed è più difficile rispetto a dieci ma anche a trenta anni fa. Siamo di fronte a una gran parte del mondo che non vuole diventare come noi. Gli imprenditori in questo quadro devono produrre, hanno a che fare con una più difficoltosa e costosa reperibilità delle materie prime. Ma se vogliono avere un futuro le aziende devono tarsformarsi in mediatori culturali".

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