Non c'è nessun video: oggi un altro sopralluogo all'abbazia

La notizia del video in cui Marangon viene inseguito da due individui è stata smentita dagli investigatori; si cercano nuove piste

Lapiazzaweb Redazione

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10.07.2024 - 10:40

La foto profilo Facebook di Alex Marangon

Questa mattina è previsto un ulteriore sopralluogo nell'area della vecchia abbazia di Vidor, alla ricerca di nuovi elementi che possano fare luce su quanto accaduto ad Alex Marangon, trovato senza vita nel Piave una settimana fa, dopo due giorni di ricerche. Mentre la Procura ha dato l'autorizzazione ai funerali, che si svolgeranno sabato a Mattina a Marcon, dove il ragazzo risiedeva con la famiglia, continuano le indagini. La notizia di un video che avrebbe ripreso Alex in fuga da due individui è stata smentita dagli investigatori. Sarebbero anche stati contattati i due curanderos che avrebbero seguito il ragazzo fuori dall'abbazia e non ci sarebbero elementi a loro carico. Il procuratore della Repubblica di Treviso, Marco Martani, rimane convinto che il caso si configuri come omicidio volontario e l'indagine continua alla ricerca di validi moventi che avrebbero portato ignoti ad uccidere il 25enne di Marcon. L'esito dell'autopsia condotta due giorni fa infatti lascerebbe intendere che Alex sarebbe entrato in contatto con l'acqua del Piave solo quando, privo di sensi e in fin di vita, i traumi subiti avevano già provocato una emorragia gravissima.

Questa mattina è previsto un ulteriore sopralluogo nell'area della vecchia abbazia di Vidor, alla ricerca di nuovi elementi che possano fare luce su quanto accaduto ad Alex Marangon, trovato senza vita nel Piave una settimana fa, dopo due giorni di ricerche.

Mentre la Procura ha dato l'autorizzazione ai funerali, che si svolgeranno sabato a Mattina a Marcon, dove il ragazzo risiedeva con la famiglia, continuano le indagini. La notizia di un video che avrebbe ripreso Alex in fuga da due individui è stata smentita dagli investigatori. Sarebbero anche stati contattati i due "curanderos" che avrebbero seguito il ragazzo fuori dall'abbazia e non ci sarebbero elementi a loro carico.

Il procuratore della Repubblica di Treviso, Marco Martani, rimane convinto che il caso si configuri come omicidio volontario e l'indagine continua alla ricerca di validi moventi che avrebbero portato ignoti ad uccidere il 25enne di Marcon. L'esito dell'autopsia condotta due giorni fa infatti lascerebbe intendere che Alex sarebbe entrato in contatto con l'acqua del Piave solo quando, privo di sensi e in fin di vita, i traumi subiti avevano già provocato una emorragia gravissima.