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La deputata veneta del PD

Suicidio a Santa Maria Maggiore, Scarpa (PD):" nelle carceri è un'ecatombe"

"Invertire il modus operandi disastroso e ideologico di questo governo"

rachele scarpa

Dall'inizio dell'anno sono 56 i suicidi registrati nelle carceri italiane, l'ultimo, la scorsa notte a Venezia, nella Casa circondariale di Santa Maria Maggiore, si tratta di un uomo di 37 anni. A tal proposito è intervenuta Rachele Scarpa, deputata trevigiana del Partito Democratico. "La notizia del suicidio di un detenuto del carcere di Venezia aggiunge un’ulteriore nome ad una lista che dall’inizio dell’anno conta già 56 persone che hanno deciso di togliersi la vita sotto la custodia dello stato. Ai detenuti si aggiungono inoltre 6 agenti di polizia penitenziaria, che hanno compiuto lo stesso gesto."

Bisogna riflettere profondamente sulle origini di quella che è una vera e propria ecatombe e agire in fretta. Il governo sta lasciando completamente inascoltati gli appelli di sindacati, associazioni e garanti che denunciano una situazione insostenibile e disumana: sovraffollamento, mancanza di servizi essenziali, poco personale, insufficienza delle strutture, custodie cautelari in attesa di giudizio troppo lunghe.

Se il sovraffollamento carcerario rende la vita dei detenuti insopportabile, un sistema penale funzionante dovrebbe mirare alla rieducazione e organizzare un sistema di pene alternative e giustizia riparativa. Ridurre la popolazione carceraria si può fare: bisogna avere il coraggio di cominciare a immaginare misure di liberazione anticipata per i reati meno gravi e di detenzione domiciliare per le pene fino a due anni.

E bisogna soprattutto mettere fine all’utilizzo che fa il governo di un carcere come unica soluzione su cui scaricare tutto, con l'idea della pena più come punizione da scontare soffrendo, che come occasione di riabilitazione e riscatto: è un modello insostenibile che semina inesorabilmente morte.

Parliamo di un’emergenza totalmente ignorata nel dibattito relativo alla giustizia impostato dalla destra: l'ultimo decreto "carcere sicuro" risulta colpevolmente inutile: mancano un piano e una visione a una misura che invece richiederebbe tempo e risorse, e non propaganda. L’ecatombe delle carceri continuerà se non si invertirà subito il modus operandi disastroso e ideologico di questo governo.

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