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aveva 21 anni
22.07.2024 - 17:39
UNA NOTTE DI FESTA TRASFORMATA IN TRAGEDIA
Venezia - La "notte famosissima" del Redentore, uno degli eventi più attesi dell'estate veneziana, si è trasformata in un dramma per la famiglia Zennaro. Linda Zennaro, una giovane di 21 anni di Mestre, ha perso la vita dopo essersi tuffata nelle acque degli Alberoni. La tragedia si è consumata nella notte tra sabato e domenica, poco dopo la mezzanotte, quando i fuochi d'artificio avevano appena illuminato il cielo sopra il bacino di San Marco.
UN TUFFO FATALE
Linda, insieme al fidanzato e a un gruppo di amici, aveva deciso di partecipare a una festa sulla spiaggia degli Alberoni. La serata sembrava procedere senza intoppi, tra musica e allegria, fino a quando la giovane coppia si è allontanata dal gruppo per dirigersi verso la diga, lato laguna, in direzione del faro Rocchetta. È stato in quel momento che Linda ha deciso di fare un bagno. Secondo la ricostruzione fornita dal fidanzato, ancora sotto choc, la ragazza si è tuffata, ma non è più riemersa.
LE RICERCHE E IL TRAGICO EPILOGO
Il fidanzato, non vedendola riemergere, ha tentato disperatamente di raggiungerla, ma senza successo. La zona era buia e deserta, rendendo le operazioni di soccorso estremamente difficili. Dopo aver dato l'allarme, sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri e l'ambulanza del 118. Anche i sommozzatori del nucleo specializzato dei pompieri, impegnati fino a poco prima nei servizi per il Redentore, sono stati chiamati a supporto. Le ricerche sono state rapide, ma purtroppo era già troppo tardi. I subacquei hanno individuato e recuperato il corpo di Linda, ma il medico non ha potuto far altro che constatarne il decesso.
LE INDAGINI E LE IPOTESI
La dinamica dei fatti presenta ancora molte indicazioni frammentarie ed è in corso di accertamento. Il medico legale ha già effettuato una prima ispezione sul corpo, ma è probabile che il pubblico ministero di turno disponga l’autopsia per fare chiarezza sulle cause della morte. La ragazza potrebbe aver battuto la testa tuffandosi, dal momento che non conosceva bene la zona ed era buio pesto a quell’ora della notte. Ma tutte le ipotesi sono al vaglio degli inquirenti.
Nel frattempo, Emilio Guberti, presidente della municipalità del Lido e Pellestrina, ha portato un messaggio di vicinanza e partecipazione alla famiglia Zennaro, anche a nome dell'amministrazione comunale di Venezia. Nella casa di Linda, in via Orlanda a Mestre, è stato un viavai di amici e conoscenti che hanno cercato di portare conforto ai famigliari. La zia paterna, visibilmente devastata dal dolore, ha dichiarato: «Non ce la sentiamo di dire niente, cercate di capire: siamo devastati dal dolore. Linda era così giovane...».
UN SOGNO SPEZZATO
Linda Zennaro stava frequentando un corso d’arte per coltivare la sua passione. Un sogno che si è tragicamente interrotto in una notte che doveva essere di festa e spensieratezza. La sua ultima testimonianza di gioia è rimasta impressa nel video pubblicato sul suo profilo Instagram, che la ritraeva felice mentre passava in motoscafo davanti al bacino di San Marco, ancora con il sole e le barche già in preparazione per lo spettacolo notturno.
UN LUTTO CHE SI RIPETE
La tragedia di Linda Zennaro è il secondo lutto che funesta la notte del Redentore in due anni consecutivi. Lo scorso anno, un giovane di Cavallino aveva perso la vita in un incidente in barchino, andando a sbattere contro una briccola in laguna. Anche in quel caso, la serata clou dell’estate veneziana si era conclusa in tragedia, sollevando polemiche sul traffico acqueo e la sicurezza.
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