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Cronaca
08.08.2024 - 11:00
Un intervento tanto atteso quanto necessario ha avuto luogo nella mattinata di giovedì 8 agosto 2024 a Rovigo. I carabinieri forestali, insieme al personale dell'ULSS 5 Polesana, hanno eseguito un sequestro in piena regola in un'abitazione non troppo distante dal centro cittadino. L'operazione ha messo fine a una situazione che da tempo destava preoccupazione tra le autorità locali e i residenti: l'attività di una "accumulatrice seriale" di cani e gatti.
UN AMORE DISTORTO PER GLI ANIMALI
Il termine "accumulatrice seriale" descrive persone che, spinte da un amore per gli animali che potremmo definire distorto, finiscono per raccogliere un numero eccessivo di cani e gatti. Questi animali vengono spesso tenuti in ambienti non idonei, dove le condizioni igienico-sanitarie sono compromesse e la convivenza tra gli stessi animali diventa problematica. In questo caso specifico, l'abitazione in questione ospitava circa una decina di cani e una trentina di gatti, molti dei quali erano stati relegati al piano superiore della casa, trasformato in una sorta di rifugio improvvisato.
UN PROBLEMA GIÀ CONOSCIUTO
Non è la prima volta che le autorità si trovano a intervenire in questa situazione. In passato, sia il comune di Rovigo che l'azienda sanitaria ULSS 5 Polesana avevano già posto l'attenzione su questo caso, cercando di trovare una soluzione definitiva. Tuttavia, nonostante gli sforzi, il problema non era stato risolto in modo soddisfacente, portando all'intervento odierno. "Questa volta, è scattato un sequestro in piena regola", ha dichiarato un portavoce delle autorità locali, sottolineando la gravità della situazione.
L'INTERVENTO DELLE AUTORITÀ
L'operazione di sequestro è stata condotta con estrema professionalità e attenzione. Gli animali sono stati presi in consegna dal personale dell'azienda sanitaria, che ha provveduto a trasferirli in strutture più idonee. Tuttavia, alcuni esemplari, le cui condizioni di salute erano particolarmente critiche, sono stati lasciati sul posto per evitare ulteriori stress e complicazioni. "L'attenzione delle autorità preposte si era focalizzata sulla attività di una 'accumulatrice seriale' di cani e gatti", ha spiegato un rappresentante dell'ULSS 5 Polesana, aggiungendo che l'intervento era ormai inevitabile.
LE CONSEGUENZE PER GLI ANIMALI
La situazione in cui versavano gli animali era preoccupante. Le condizioni igienico-sanitarie dell'abitazione erano al limite della tollerabilità, e la convivenza tra un numero così elevato di esemplari aveva creato un ambiente insalubre e stressante per tutti. "Gli animali che, ora, sono stati presi in consegna dal personale dell'azienda sanitaria, tranne alcuni le cui condizioni hanno reso consigliabile non spostarli", ha dichiarato un operatore sanitario presente sul posto. Questa operazione rappresenta un passo importante verso il ripristino di condizioni di vita dignitose per questi animali.
LA STRADA VERSO IL RECUPERO
Il sequestro di giovedì 8 agosto rappresenta solo il primo passo di un percorso lungo e complesso. Gli animali sequestrati dovranno essere sottoposti a controlli veterinari approfonditi e, in molti casi, a trattamenti medici specifici. Le autorità locali stanno già lavorando per trovare nuove famiglie adottive che possano offrire a questi animali una seconda possibilità di vita. "La nostra priorità è garantire il benessere degli animali e trovare per loro un ambiente sicuro e amorevole", ha dichiarato un rappresentante dell'ULSS 5 Polesana.
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