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Cronaca nera
09.08.2024 - 09:26
Nella mattinata di venerdì 9 agosto, il "Glow Bar" di via Minio, nel quartiere Arcella a Padova, ha ricevuto un provvedimento di chiusura per due mesi. La decisione, firmata dal questore della provincia di Padova, Marco Odorisio, è stata notificata dal personale della squadra amministrativa della questura, coadiuvato dall'ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico. La misura è stata adottata ai sensi dell’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS), con l'obiettivo di impedire il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale.
UN PROVVEDIMENTO NECESSARIO
Alla base della decisione del questore Odorisio c'è la necessità di contrastare una situazione di pericolosità sociale che si era venuta a creare nel tempo. Il "Glow Bar" era diventato un punto di ritrovo per spacciatori e pregiudicati, con condotte illecite rilevate sia nelle vicinanze che all’interno del locale. La chiusura temporanea del bar mira a interrompere questa spirale di illegalità e a ristabilire un clima di sicurezza nel quartiere.
L'OPERAZIONE DEL 6 AGOSTO
Il provvedimento di chiusura è stato preceduto da un'operazione di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti condotta dalla squadra mobile lo scorso 6 agosto. Durante l'intervento, un 41enne di origini nordafricane è stato arrestato all'interno del bar, trovato in possesso di diverse dosi di cocaina. La presenza di droga nel locale ha confermato i sospetti delle forze dell'ordine sulla natura illecita delle attività che vi si svolgevano.
Nella stessa circostanza, i poliziotti hanno identificato altri cinque clienti presenti nel locale, tutti gravati da precedenti penali. Tra questi, uno avrebbe dovuto essere agli arresti domiciliari, ulteriore prova della frequentazione del bar da parte di individui con un passato criminale. La situazione ha reso evidente la necessità di un intervento deciso per prevenire ulteriori episodi di illegalità.
LA SOSPENSIONE DELLA LICENZA
Il titolare del "Glow Bar", un 26enne di origini cinesi, ha visto la sua licenza di somministrazione di alimenti e bevande sospesa per 60 giorni. La misura, seppur temporanea, rappresenta un segnale forte da parte delle autorità per ribadire che la tolleranza verso attività illecite è zero. La chiusura del locale non solo mira a interrompere le attività criminali, ma anche a lanciare un messaggio chiaro a tutti gli esercizi pubblici della zona: il rispetto della legge è imprescindibile.
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