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Controesodo
18.08.2024 - 19:14
coda - immagine di repertorio
Il controesodo dalle Dolomiti ha preso il via già dalle prime ore del mattino, con migliaia di vacanzieri che hanno deciso di anticipare il rientro a causa delle previsioni meteo avverse. La domenica, solitamente dedicata al relax e alle ultime escursioni, si è trasformata in una giornata di traffico intenso e code interminabili.
IL MALTEMPO ANTICIPA IL RIENTRO
Le previsioni meteo avevano annunciato maltempo, spingendo molti turisti a lasciare le Dolomiti prima del previsto. Già nel corso della mattinata, le strade hanno iniziato a riempirsi di auto, creando i primi ingorghi. San Vito di Cadore è stato uno dei primi punti critici, con code che si sono formate prima dell'ora di pranzo. Il flusso di veicoli è poi aumentato ulteriormente con l'arrivo delle auto provenienti da Auronzo e dal Comelico.
CODE E DISAGI LUNGO IL PERCORSO
Le code si sono estese da Castellavazzo fino a Ospitale e Caralte, con rallentamenti significativi all'interno delle gallerie. La situazione è stata ulteriormente complicata da alcuni piccoli incidenti che hanno contribuito a rallentare il deflusso del traffico. ANAS ha registrato circa 66 mila transiti a Longarone e circa 32 mila a Cortina d'Ampezzo, numeri che testimoniano l'intensità del controesodo.
LE SFIDE PER LE AUTORITÀ LOCALI
Le autorità locali e ANAS si trovano di fronte a una sfida complessa: gestire un flusso di traffico così intenso in un'area montana con infrastrutture limitate. La situazione di oggi è un chiaro esempio di come il maltempo possa influenzare drasticamente i piani di viaggio e mettere a dura prova la capacità delle strade di assorbire un numero così elevato di veicoli.
UN FENOMENO RICORRENTE
Il controesodo dalle Dolomiti non è un fenomeno nuovo, ma ogni anno sembra diventare sempre più complicato da gestire. Le previsioni meteo avverse, come quelle di oggi, non fanno che peggiorare la situazione, costringendo migliaia di persone a mettersi in viaggio contemporaneamente. Questo crea un effetto domino che si ripercuote su tutta la rete stradale, causando disagi e rallentamenti.
L'IMPORTANZA DELLA PIANIFICAZIONE
La pianificazione è fondamentale per evitare situazioni di questo tipo. Le autorità locali devono lavorare in sinergia con le previsioni meteo e con i dati sul traffico per gestire al meglio i flussi di veicoli. Solo attraverso una pianificazione accurata e l'implementazione di soluzioni innovative sarà possibile ridurre i disagi per i viaggiatori e migliorare la qualità delle infrastrutture.
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