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Sentenza ufficiale

Notaio sospeso per circonvenzione di incapace: il caso di Domenico Napolitano

Domenico Napolitano, notaio di Belluno, sospeso per 12 mesi dopo condanna per circonvenzione di incapace

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La sospensione era stata ufficializzata il 3 agosto

Belluno - Domenico Napolitano, notaio con studio in via Carrera, è stato sospeso dall'esercizio delle sue funzioni per 12 mesi. La decisione è stata presa a seguito di un procedimento penale che lo ha visto coinvolto in un caso di circonvenzione di incapace. Dal primo agosto scorso, Napolitano non può più apporre il suo sigillo né redigere atti notarili. La sospensione è stata ufficializzata dal presidente del Consiglio Notarile di Belluno e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 3 agosto.

IL PROCESSO E LE CONDANNE
Il procedimento giudiziario, svoltosi presso il Tribunale di Venezia, si è concluso con un patteggiamento che ha visto Napolitano condannato a due anni di reclusione. La vicenda ha coinvolto anche altre figure, tra cui l'avvocato Roberto Bolognesi, 64 anni, di Mestre, e l'avvocatessa Anna Cergna, amministratrice di sostegno dell'anziana vittima. Entrambi sono stati riconosciuti colpevoli di circonvenzione di incapace e falso, ricevendo anch'essi una condanna a due anni di reclusione.

I FATTI DEL 2018
I fatti risalgono al 2018 e sono emersi grazie alla segnalazione della banca presso la quale erano custoditi i risparmi di una 91enne, ammontanti a oltre 600mila euro. L'avvocato Bolognesi aveva avviato le pratiche di successione dopo la morte dell'anziana, che includevano anche un immobile. La Procura ha aperto un'inchiesta, coordinata dalla PM Laura Cameli, che ha portato alla scoperta di un deficit cognitivo della donna, nonostante il notaio Napolitano l'avesse dichiarata nel pieno possesso delle sue facoltà mentali.

IL RUOLO DEGLI ALTRI COINVOLTI
La segretaria di Napolitano, Nadia Lentini di Sedico, è stata anch'essa coinvolta nella vicenda. Durante la stipula dell'atto, Lentini è stata dichiarata presente, ma le indagini hanno rivelato che si trovava altrove. Gli inquirenti hanno accertato che l'anziana, priva di figli e in cattivi rapporti con i parenti, non desiderava lasciare loro i suoi beni. Tuttavia, il testamento, redatto nello studio di Mestre dell'amministratrice di sostegno Anna Cergna, è stato dichiarato falso e annullato dalla sentenza.

LA SOSPENSIONE E LE CONSEGUENZE
La sospensione di Napolitano è stata decisa dalla Commissione Amministrativa Regionale di Disciplina del Trentino Alto-Adige, Friuli Venezia Giulia e Veneto, con una sentenza depositata il 13 giugno scorso. La delibera del Consiglio Notarile di Belluno, datata 31 luglio, ha stabilito che gli atti, i registri e i repertori del notaio Napolitano restino presso il suo studio.

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