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Salvataggi in montagna

Escursionisti e fungaiolo soccorsi nel Bellunese: una notte di paura ad alta quota

Due escursionisti e un cercatore di funghi salvati in montagna: interventi del soccorso alpino tra Val Biois e Monte Peron

Il soccorso alpino della Val Biois e l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore sono intervenuti questa notte per salvare due escursionisti e un cercatore di funghi in difficoltà.

Ieri sera, intorno alle 22, una squadra del soccorso alpino della Val Biois è partita da Capanna Cima Comelle in direzione del sentiero 704. Una coppia di escursionisti, lei di 34 anni e lui di 32, si era attardata lungo il percorso, perdendo l'orientamento. Con il calare del buio, i due non erano più in grado di proseguire. I soccorritori li hanno raggiunti a 2.000 metri di quota, alle 23.30, nei pressi del Pian delle Comelle, all'altezza della Val delle Galline, a circa cinquanta metri dal sentiero. Nonostante fossero illesi, erano visibilmente stanchi e infreddoliti. La squadra li ha quindi riaccompagnati a valle, assicurandoli per superare un tratto attrezzato. Il gruppo è arrivato alle 2 di notte a Capanna Cima Comelle, senza ulteriori incidenti, dimostrando l'eccezionale grado di preparazione del soccorso alpino, capace di orientarsi anche in piena notte.

Questa mattina, intorno alle 10, la centrale del 118 è stata attivata per un cercatore di funghi che si era infortunato il giorno precedente, scivolando in un bosco sul Monte Peron. L'allarme è stato lanciato dal fratello dell'uomo, che lo aveva cercato a lungo dopo essere stato contattato in mattinata. Il cercatore di funghi, un 61enne di Sedico, è stato trovato a 1.130 metri di quota. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha calato con un verricello un tecnico dell'elisoccorso e un'equipe medica, che hanno subito prestato le prime cure urgenti a causa dei probabili traumi a femore, ginocchio, braccio e torace dell'uomo. Un tecnico del soccorso alpino di Belluno, calato dall'eliambulanza, ha aperto un varco nella vegetazione per agevolare le manovre di recupero. L'infortunato è stato poi trasportato all'ospedale di Belluno, dove ha ricevuto ulteriori cure.

Verso le 12.40, la centrale del 118 è stata nuovamente attivata, questa volta dal nonno di una 14enne di Pistoia, colta da malessere all'attacco della ferrata Ra Gusela. Sbarcati con il verricello, tecnico dell'elisoccorso e medico hanno valutato le condizioni della giovane escursionista, per poi issarla a bordo. Trasportata al Passo Giau, la ragazza è stata nuovamente controllata e si è poi allontanata autonomamente con il nonno.

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