Scopri tutti gli eventi
Omotransfobia
17.09.2024 - 09:30
Nel novembre del 2023, durante una gita scolastica, un episodio di bullismo omofobo ha avuto luogo in un istituto tecnico di Vittorio Veneto, in provincia di Treviso. Un giovane studente, appena maggiorenne, ha rivolto l'epiteto "finocchio" al suo insegnante, E.S., un docente di 28 anni dichiaratamente gay. L'insulto, pronunciato in presenza di altri studenti e di un collega del professore, ha spinto E.S. a denunciare l'alunno per oltraggio a pubblico ufficiale.
La vicenda ha preso una piega inaspettata quando la Procura di Treviso ha deciso di archiviare il caso. Il sostituto procuratore ha riconosciuto la natura offensiva dell'epiteto, ma ha ritenuto che l'episodio rientrasse tra le fattispecie di "lieve entità" e, pertanto, non punibili penalmente.
E.S., il professore vittima degli insulti, non ha nascosto la sua delusione. Ha dichiarato che il suo obiettivo era far sapere alla gente quali umiliazioni devono subire ogni giorno tanti insegnanti che si recano sul posto di lavoro e devono affrontare bullismo omofobo senza alcuna tutela. Il docente sperava che la sua denuncia potesse fungere da deterrente per futuri comportamenti simili, sottolineando l'importanza di non tollerare abusi di questo genere.
La decisione della Procura ha sollevato un acceso dibattito sulla necessità di leggi più severe contro l'omotransfobia. Fabrizio Marrazzo, portavoce del Partito Gay LGBT+, Solidale, Ambientalista e Liberale, ha espresso la sua solidarietà al professore e ha lanciato un appello al presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. Marrazzo ha affermato che, in assenza di una legge contro l'omobitransfobia, non esiste giustizia per le vittime. Ha proposto l'introduzione di una sanzione di 500 euro per i reati di omobitransfobia, una misura già attiva in oltre dieci comuni italiani.
Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, è stato più volte citato per le sue dichiarazioni di apertura verso i diritti della comunità LGBT+. In un'intervista a Vanity Fair, Zaia ha sottolineato l'importanza dei diritti civili e della libertà, affermando che "il futuro è dei giovani". Tuttavia, la mancanza di una normativa specifica a livello regionale o nazionale continua a lasciare un vuoto legislativo che rende difficile la tutela delle vittime di discriminazione omofoba.
Edizione
I più letti
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516