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Truffa immobiliare a Dubai: il sindaco di Cadoneghe tra le vittime, sei indagati

Marco Schiesaro, sindaco di Cadoneghe, è stato truffato per l'acquisto di una casa a Dubai. Indagate sei persone

Truffa immobiliare a Dubai: il sindaco di Cadoneghe tra le vittime, sei indagati

Marco Schiesaro, sindaco di Cadoneghe

La vicenda che ha coinvolto il sindaco di Cadoneghe, Marco Schiesaro, ha scosso non solo la comunità locale, ma anche il mondo degli investimenti immobiliari internazionali. Schiesaro, che aveva versato una somma considerevole per l'acquisto di un appartamento a Dubai, si è ritrovato con un pugno di mosche. La cifra, ben 195mila euro, è svanita nel nulla, e la casa tanto desiderata è rimasta un miraggio.

Marco Schiesaro, sindaco di Cadoneghe, aveva deciso di investire in un immobile a Dubai, una delle mete più ambite per gli investitori di tutto il mondo. Tuttavia, dopo aver versato la maxi rata finale, pari a 185mila euro, non ha mai ricevuto le chiavi dell'appartamento. La situazione è diventata ancora più complessa quando ha scoperto che i soldi erano spariti nel nulla. 

Non appena si è reso conto della truffa, Schiesaro ha presentato una denuncia alla Guardia di Finanza. La Procura di Vicenza ha immediatamente aperto un fascicolo, in cui il sindaco è stato riconosciuto come parte offesa. Le indagini hanno portato all'identificazione di sei persone coinvolte nella truffa: Sergio Alberti, broker immobiliare di Bassano del Grappa, la sua compagna Antonella Guidolin, il socio Matteo Stefano Ragusa, la sua compagna Ylenia Di Franco, e i venditori Giuseppe Strabello e suo figlio Paolo.

La truffa sembra essere stata orchestrata con grande abilità. Sergio Alberti, il broker immobiliare, ha condotto l'operazione con l'aiuto dei suoi complici. Antonella Guidolin, Matteo Stefano Ragusa e Ylenia Di Franco hanno giocato ruoli chiave nel convincere le vittime della legittimità dell'investimento. Giuseppe Strabello e suo figlio Paolo, invece, si sono occupati della parte finale della truffa, facendo sparire i soldi.

Le indagini della Procura di Vicenza sono ancora in corso. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire l'intera rete di complicità e di recuperare i soldi sottratti alle vittime. 

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