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Il saluto di una comunità
25.09.2024 - 18:28
La chiesa dove si è svolto il funerale
Mercoledì 25 settembre, la piccola chiesa della parrocchia di Crocetta di Badia Polesine, in provincia di Rovigo, si è rivelata troppo angusta per contenere la folla accorsa a dare l'ultimo saluto a Marco Ponzilacqua. L'autista soccorritore, scomparso a soli 56 anni in seguito a un tragico incidente stradale, ha lasciato un vuoto incolmabile nella comunità veneta.
Marco Ponzilacqua era un professionista devoto, sempre pronto a mettere il proprio impegno al servizio degli altri. La sua scomparsa ha scosso profondamente non solo Badia Polesine, ma l'intera provincia di Rovigo. Il vescovo di Adria e Rovigo, Pierantonio Pavanello, ha accompagnato con parole toccanti l'ultimo viaggio di Marco, ricordando il suo coraggio e la sua dedizione.
La cerimonia funebre ha visto la partecipazione di numerose autorità locali e regionali. Tra i presenti, il sindaco di Badia Polesine, Giovanni Rossi, l'assessore regionale alla sanità, Manuela Lanzarin, il sindaco di Adria, Bobo Barbujani, e il presidente del consiglio del comune di Rovigo, Mattia Moretto. Anche il direttore generale dell'ULSS 5 Polesana, Pietro Girardi, ha voluto rendere omaggio a Marco, sottolineando l'importanza del suo lavoro e il vuoto che lascia nella comunità.
Non potevano mancare i vertici della Croce Verde di Adria, associazione con cui Marco collaborava da anni. Il presidente Andrea Roccato e il vicepresidente vicario di ANPAS nazionale, Lamberto Cavallari, hanno espresso il loro cordoglio, ricordando Marco come un pilastro dell'associazione. Numerosi volontari e cittadini si sono uniti al dolore della famiglia, testimoniando l'affetto e la stima che Marco aveva saputo conquistare nel corso della sua vita.
Marco Ponzilacqua lascia i suoi adorati genitori e una comunità che gli voleva bene. La sua scomparsa è una perdita che difficilmente potrà essere colmata. La sua dedizione al lavoro e il suo spirito altruista rimarranno impressi nella memoria di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.
L'incidente che è costato la vita a Marco è avvenuto mentre prestava servizio sulla Transpolesana, in seguito a un precedente sinistro, quando è stato travolto, insieme ad alcuni colleghi, da un'auto che non si era resa conto della presenza della squadra d'intervento. Dopo due mesi di lotta in ospedale, Marco non ce l'ha fatta, lasciando un vuoto profondo in chi lo conosceva
La figura di Marco Ponzilacqua è un esempio di dedizione e coraggio. La sua scomparsa ha unito una comunità intera, che si è stretta attorno alla sua famiglia per rendere omaggio a un uomo che ha dedicato la sua vita agli altri. Le parole del vescovo Pavanello, le testimonianze delle autorità e l'affetto dei cittadini sono la dimostrazione di quanto Marco fosse amato e rispettato.
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