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Rapina sventata
03.10.2024 - 15:49
il tentato furto alla farmacia nel Padovano
Nella serata del 2 ottobre 2024, una tranquilla farmacia di Padova è stata teatro di una rapina a mano armata che ha visto l'intervento tempestivo dei carabinieri. La farmacia, situata in via Pontevigodarzere, è stata presa di mira da due uomini, di 18 e 41 anni, che hanno utilizzato una pistola da soft air priva di tappo rosso per minacciare il personale e fuggire con un bottino di 1.165 euro in contanti.
L'INTERVENTO PROVVIDENZIALE DEI CARABINIERI
La serata sembrava scorrere come tante altre, ma una pattuglia dei carabinieri, impegnata in un servizio di prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, ha notato un'autovettura Ford Fiesta sospetta con una sola passeggera a bordo. Insospettiti, i militari hanno deciso di tornare indietro per un controllo. Proprio in quel momento, due individui sono usciti di corsa dalla farmacia, uno dei quali stringeva un sacchetto bianco tra le mani.
L'INSEGUIMENTO E IL RECUPERO DEL BOTTINO
Saliti in fretta sulla Ford Fiesta, i malviventi si sono dati alla fuga a tutta velocità. Ne è scaturito un inseguimento che si è protratto per circa due chilometri, durante il quale i fuggitivi hanno lanciato un sacchetto dal finestrino. Al suo interno, i carabinieri hanno poi rinvenuto la pistola giocattolo utilizzata per la rapina. L'inseguimento si è concluso in via San Bellino, dove il veicolo è stato bloccato e i due uomini sono stati arrestati.
LA SCOPERTA DEGLI INDIZI
Durante la perquisizione dell'auto, i carabinieri hanno trovato tre paia di guanti, un berretto e il sacchetto contenente i contanti sottratti. Inoltre, il conducente ha tentato di disfarsi di uno scaldacollo nero, prontamente recuperato dai militari. Gli arrestati, entrambi di origini meridionali, sono stati condotti al carcere di Padova con l'accusa di rapina a mano armata.
LA COMPLICE INASPETTATA
A bordo della Ford Fiesta si trovava anche una donna di 30 anni, incinta, che è stata denunciata in stato di libertà come complice del reato. La sua presenza ha aggiunto un ulteriore elemento di complessità al caso, sollevando interrogativi sulla dinamica dei fatti e sul suo ruolo effettivo nella rapina.
LA FASE DELLE INDAGINI
Il procedimento è attualmente in fase di indagini preliminari, e gli indagati devono essere considerati non colpevoli fino a una eventuale sentenza definitiva di condanna. Questo episodio sottolinea l'importanza del lavoro delle forze dell'ordine nella prevenzione e repressione dei reati, e la loro capacità di intervenire prontamente per garantire la sicurezza dei cittadini.
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