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Economia e artigianato

Al Salone dell'Alto Artigianato Italiano, l'appello di Marcato: "Rivalutiamo gli artigiani"

L'assessore regionale allo sviluppo economico evidenzia la perdita di 5.000 artigiani in Veneto negli ultimi cinque anni. Pandemia, crisi energetica e aumento dei costi tra le cause principali. "L'artigianato è un patrimonio da preservare, serve un cambio di narrazione per attrarre i giovani"

marcato assessore

Roberto Marcato

L'artigianato in Veneto sta vivendo un periodo di difficoltà. Secondo i dati forniti dall’assessore regionale allo sviluppo economico e all’energia, Roberto Marcato, gli artigiani nella regione sono scesi a 120.606, pari al 29% delle imprese venete, con una riduzione di 5.000 unità rispetto al 2019. A influire su questo calo sono stati la pandemia, l’aumento del costo delle materie prime e la crisi energetica.

Marcato è intervenuto alla cerimonia di inaugurazione della seconda edizione del Salone dell’Alto Artigianato Italiano, tenutasi negli spazi dell’Arsenale di Venezia, sottolineando l’importanza di preservare e promuovere l’artigianato. "Gli artigiani rappresentano una risorsa capace di unire lavoro e arte. Questo patrimonio non deve essere sprecato, e i giovani devono capire che fare l’artigiano è un mestiere attraente", ha affermato.

Tra le misure adottate dalla Regione per sostenere il settore, Marcato ha citato la legge regionale che ha istituito la figura dei maestri artigiani, oggi 488, e le botteghe artigiane. Inoltre, è stato sottolineato l’impegno nell’aiutare le piccole realtà artigiane ad accedere al credito, da sempre una sfida per queste imprese.

Concludendo il suo intervento, Marcato ha ribadito l'importanza di cambiare la percezione dell’artigianato, rendendo le professioni artigiane più attrattive per le nuove generazioni. "In bocca al lupo a tutti gli artigiani. La Regione è al loro fianco", ha concluso.

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