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Sicurezza marittima

Nave mercantile Olga S bandita dai porti europei: sicurezza in mare a rischio

La nave Olga S, battente bandiera di St. Kitts and Nevis, esclusa dai porti europei per gravi violazioni di sicurezza

Nave mercantile Olga S bandita dai porti europei: sicurezza in mare a rischio

Porto di Chioggia

La Capitaneria di Porto di Chioggia ha preso una decisione drastica ma necessaria: bandire la nave mercantile "Olga S" dai porti europei. La decisione è arrivata dopo un'ispezione che ha rivelato gravi violazioni degli standard di sicurezza internazionali, mettendo in luce una realtà preoccupante che non può essere ignorata.

Il 30 settembre scorso, gli ispettori della Guardia Costiera hanno condotto un'ispezione a bordo della "Olga S", una nave battente bandiera di St. Kitts and Nevis. Ciò che hanno scoperto è stato allarmante: mezzi di salvataggio inadeguati, vie di fuga d'emergenza ostruite e strumenti di navigazione non conformi. Queste carenze non sono solo violazioni tecniche, ma rappresentano un rischio concreto per l'equipaggio e per l'ambiente marino.

La "Olga S" non era nuova a problemi di sicurezza. Negli ultimi 24 mesi, la nave era già stata sottoposta a fermo amministrativo, noto come ''detenzione'', per violazioni simili. Secondo le regole del Paris Memorandum of Understanding (Paris MoU), un accordo che coinvolge i paesi dell'Unione Europea e altri membri come Regno Unito, Canada e Norvegia, una nave con ripetute detenzioni è soggetta al provvedimento di bando. Questo significa che la "Olga S" non potrà accedere a nessuno dei porti dei 27 paesi aderenti per un periodo di tre mesi.
Prima di poter riprendere le attività commerciali, la "Olga S" dovrà superare una nuova e rigorosa ispezione da parte del personale ispettivo PSC. Questo processo è essenziale per garantire che la nave rispetti finalmente gli standard di sicurezza richiesti.

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