Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Danni per il maltempo

Esondazioni e danni nell'Alto Vicentino: un'altra giornata di paura

Maltempo colpisce Malo, Monte di Malo e Isola Vicentina: esondazioni, strade interrotte e interventi d'emergenza

Alluvione

Immagine di repertorio

Il maltempo è tornato a colpire con forza in Veneto, lasciando dietro di sé una scia di danni nell'Alto Vicentino. L'8 ottobre, le comunità di Malo, Monte di Malo e Isola Vicentina hanno vissuto ore di tensione a causa delle incessanti piogge che hanno provocato esondazioni, allagamenti e interruzioni stradali. Le immagini dell'alluvione di maggio, ancora vive nella memoria dei residenti, sono tornate a farsi strada, alimentando il timore di una nuova catastrofe.

A Monte di Malo, il torrente Rana ha superato i livelli di guardia intorno alle 17:30, causando l'allagamento di garage lungo la strada provinciale verso Priabona e in altre vie del paese. La situazione è peggiorata al confine con Malo, dove la valle Serena ha esondato, distruggendo la strada di collegamento con via Canova. Il sindaco Mosè Squarzon, in prima linea nei sopralluoghi, ha dichiarato: "Ho ingaggiato una ditta di movimento terra per ripristinare la strada con ghiaia e stabilizzato". Anche la parte alta del paese ha subito danni, con detriti che hanno invaso via Marola.

A Malo, le forti precipitazioni hanno messo a dura prova canali e fossati, causando l'allagamento di via Proe di Pisa e isolando una famiglia nella propria abitazione. La forza dell'acqua ha distrutto una strada recentemente riparata dal comune. Il sindaco Moreno Marsetti ha richiesto l'intervento di trattori con autobotti per abbassare il livello dell'acqua. Via Vergan è stata allagata, mentre il torrente Livergon ha minacciato di spazzare via i collegamenti provvisori di utenze e sottoservizi. Un tratto della strada verso San Tomio è stato invaso dai detriti a causa di uno smottamento, richiedendo l'intervento degli addetti comunali.

A Castelnovo di Isola Vicentina, il livello del torrente Orolo ha destato preoccupazione nel tardo pomeriggio. A maggio, il torrente aveva rotto l'argine, causando danni ingenti. Questa volta, fortunatamente, l'acqua è rimasta entro l'alveo, ma l'allerta è stata massima. Il sindaco Francesco Enrico Gonzo, insieme al vicesindaco Nicolas Cazzola e ai tecnici comunali, ha monitorato costantemente la situazione. Anche i carabinieri, la polizia locale e i volontari della protezione civile sono stati coinvolti nelle operazioni di controllo. Allagamenti si sono verificati in via Chiodo, mentre le criticità in via Giarella sono state risolte.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione