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Attività illecite
11.10.2024 - 13:54
Immagine di repertorio
Recentemente, un'operazione dei Carabinieri del NAS di Padova ha portato alla luce un caso emblematico di abusivismo nel settore sanitario, eseguendo un importante sequestro di attrezzature presso un centro di fisioterapia nel Cittadellese. Il sequestro di macchinari per un valore di circa 80mila euro ha scatenato reazioni significative, tra cui quella del presidente dell'Ordine dei Fisioterapisti di Venezia, Padova e Rovigo, Angelo Papa.
Nei primi giorni di ottobre, i Carabinieri del NAS di Padova hanno effettuato un controllo in un ambulatorio di fisioterapia, scoprendo che l'attività era condotta in modo totalmente abusivo. Questo intervento ha portato al sequestro di strumenti medici per un valore considerevole, sottolineando l'importanza di tali operazioni per la tutela della salute pubblica.
L'Ordine dei Fisioterapisti ha espresso il suo plauso per l'azione dei NAS, sottolineando come il loro intervento sia cruciale per garantire la sicurezza dei cittadini. L'Ordine si impegna a vigilare sul rispetto delle norme etiche e deontologiche, proteggendo i cittadini da pratiche abusive e comportamenti dannosi. Tuttavia, Papa ha anche sottolineato la necessità di azioni sinergiche che coinvolgano diverse istituzioni.
Secondo Angelo Papa, l'attività dei NAS deve essere supportata da altre misure per essere veramente efficace. "Riteniamo, nel rispetto delle autonomie di ciascuno, che il compito dei nuclei antisofisticazione vada facilitato", ha dichiarato, auspicando un confronto su questa tematica. Questo dialogo dovrebbe coinvolgere anche i comuni, che hanno la responsabilità di autorizzare l'apertura di studi sanitari. La verifica della titolarità all'esercizio sanitario è un processo complesso, e senza il supporto dell'Ordine, potrebbero proliferare situazioni di abusivismo.
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