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Acqua alta a Venezia: tre giorni di allerta e il ruolo cruciale del Mose

Venezia sotto pressione: allerta per acqua alta e condizioni meteo avverse, il Mose pronto a intervenire

Acqua Alta a Venezia: Tre Giorni di Allerta e il Ruolo Cruciale del Mose

Venezia

Venezia si trova nuovamente a fronteggiare l'incubo dell'acqua alta. Nei prossimi tre giorni, residenti e pendolari dovranno prestare particolare attenzione ai livelli di marea, che si preannunciano elevati. Le condizioni meteorologiche, infatti, possono influenzare significativamente i valori attesi, rendendo la situazione ancora più imprevedibile.

Nella mattinata di oggi giovedì 17 ottobre, alle 11:15, è previsto un picco di marea tra i 105 e i 110 centimetri. Per fronteggiare questa situazione, è stata confermata l'attivazione del Mose, il sistema di dighe mobili progettato per proteggere Venezia dalle inondazioni. Domani, la situazione richiederà ancora più attenzione: le previsioni indicano un livello di marea atteso di 115 centimetri alle 11:40. In questo scenario, l'attivazione delle barriere è altamente probabile, sebbene non ancora confermata. Sabato, alle 12:05, si attendono nuovamente 110 centimetri, e il Mose potrebbe essere nuovamente chiamato in causa.

Il contesto meteorologico è caratterizzato da un passaggio ciclonico che porta frequenti precipitazioni su tutta la regione. Una fase particolarmente intensa è prevista tra la serata di oggi e la mattinata di venerdì, con piogge diffuse che potrebbero aggravare ulteriormente la situazione. La Protezione Civile del Veneto ha già emesso un avviso di criticità idrogeologica e idraulica, valido da giovedì alle ore 18:00 fino a venerdì 18 ottobre, alle ore 18:00.

La Protezione Civile ha dichiarato lo stato di attenzione, o allerta gialla, per criticità idraulica nei bacini di Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone e Basso Brenta-Bacchiglione. Allerta gialla anche per criticità idrogeologica nei bacini di Piave Pedemontano, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Adige-Garda e Monti Lessini, Basso Brenta-Bacchiglione. In queste aree, è possibile l'innesco di frane superficiali e colate rapide, oltre all'innalzamento dei livelli della rete idrografica secondaria. Il rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque piovane potrebbe causare allagamenti di locali interrati o sottopassi.

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