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Il processo Turetta

Turetta in Tribunale: "Ho pensato di rapire Giulia e di ucciderla"

Durante il processo per l'omicidio dell'ex fidanzata, l'imputato confessa premeditazione e presenta una memoria di 40 pagine

Turetta in Tribunale: "Ho pensato di rapire Giulia e di ucciderla"

Filippo Turetta

Filippo Turetta si è presentato per la prima volta in aula della Corte d'Assise di Venezia, dove è stato interrogato nel processo che lo vede accusato dell'omicidio della sua ex fidanzata, Giulia Cecchettin. Turetta, detenuto a Verona da un anno dopo il suo arresto in Germania il 19 novembre 2023, ha depositato una memoria di circa quaranta pagine, in cui espone le sue riflessioni e ammissioni.

Di fronte al papà della vittima, Gino Cecchettin, Turetta ha ammesso di aver detto "una serie di bugie" durante il primo interrogatorio con il pm Andrea Petroni, rivelando di aver premeditato l'omicidio. Ha anche confermato di aver redatto una "lista delle cose da fare" nei giorni precedenti il delitto, inclusa l'intenzione di prelevare denaro per facilitare la fuga.

Nella sua testimonianza, come riporta Ansa, Turetta ha dichiarato: "Ho pensato di rapirla, e anche di toglierle la vita, ero confuso. Volevo tornare assieme a lei". Riferendosi a un periodo di forte stress e conflitto emotivo, ha detto di aver iniziato a scrivere appunti il 7 novembre, pochi giorni prima del delitto avvenuto l'11 novembre. Ha spiegato di aver ricostruito i fatti attraverso le sue memorie, redigendo e riorganizzando il materiale nel tempo.

Elena Cecchettin, madre della vittima, ha comunicato tramite Instagram che non parteciperà all'udienza, citando problemi di salute mentale a causa del trauma subito. "Sono più di 11 mesi che continuo ad avere incubi," ha scritto, evidenziando l'impatto emotivo della situazione.

L'avvocato di Turetta, Giovanni Caruso, ha descritto il suo assistito come un "coniglio bagnato", confermando la difficoltà che affronta nel gestire il processo e le sue conseguenze. La situazione resta tesa mentre il processo continua, con la memoria di Turetta che potrebbe influenzare ulteriormente gli sviluppi dell'udienza.

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