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Traffico di medicinali

Scoperto un traffico di oppioidi: un medico milanese in manette per ricette false

Otto persone fermate per un giro d'affari che supera il milione di euro: un sistema che sfrutta il servizio sanitario nazionale. Coinvolto anche il vicentino

False ricette

Immagine di repertorio

In un'operazione condotta dai carabinieri della compagnia di Seregno, otto persone sono state arrestate per un traffico di farmaci oppioidi che ha messo in luce un giro d'affari illegale di oltre un milione di euro. Tra gli arrestati figura un medico di Milano, accusato di aver emesso false ricette per farmaci come Contramal e Oxycontin, utilizzati principalmente per la terapia del dolore.

Il dottore, che operava nel comune milanese di Marcallo con Casone, riceveva regolarmente pazienti come medico di base, ma dietro un pagamento di circa 30 euro, emetteva ricette intestate a ignari soggetti per il ritiro di antidolorifici a base di oppiacei. Queste ricette venivano utilizzate da membri di due distinte organizzazioni per ritirare i farmaci gratuitamente presso diverse farmacie nel Nord Italia, compreso il Vicentino.

L'indagine è iniziata quando un farmacista ha notato una donna sospetta che si presentava con ricette intestate a persone diverse. Questo ha portato a un'inchiesta che ha svelato un traffico ben organizzato, con l'emissione di oltre 750 ricette per più di 1300 confezioni di oppioidi solo nel territorio regionale. La banda operava in modo sistematico, spostandosi tra le province di Milano, Pavia, Varese e altre, per raccogliere i farmaci e rivenderli nel mercato nero.

La gravità della situazione non si limita al danno economico: molti pazienti realmente bisognosi di questi farmaci potrebbero ora affrontare difficoltà nel reperirli a causa di questa razzia. Con la salute e la sicurezza pubblica in gioco, l’operazione ha messo in luce la vulnerabilità del sistema sanitario e la necessità di maggiori controlli per prevenire simili episodi in futuro.

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