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Truffe agli anziani
01.11.2024 - 11:27
Nel Padovano, la polizia ha arrestato due giovani, rispettivamente di 25 e 20 anni, entrambi originari di Napoli, per truffe ai danni di anziani. Questi episodi, che si sono verificati a Loreggia e Teolo, mettono in luce un modus operandi subdolo e ben orchestrato, che sfrutta la vulnerabilità e la buona fede delle persone più fragili.
Il copione delle truffe era sempre lo stesso: i giovani si spacciavano per carabinieri e contattavano telefonicamente le vittime, raccontando loro che un parente era stato arrestato a seguito di un incidente stradale. Per evitare che il congiunto finisse in carcere, spiegavano, era necessario pagare una cauzione. Un racconto che, sebbene assurdo, riesce a fare leva sull'emotività e sull'ansia degli anziani, spingendoli a compiere gesti disperati.
A Loreggia, una donna di 85 anni ha ricevuto una di queste telefonate. Fortunatamente, la sua prontezza di spirito le ha permesso di intuire che qualcosa non andava. Senza perdere tempo, ha contattato il 113, permettendo così agli agenti di intervenire tempestivamente. Il truffatore, un 25enne, è stato bloccato mentre tentava di fuggire su un treno diretto a Napoli. La giustizia ha fatto il suo corso, condannandolo a due mesi di reclusione con l'obbligo di dimora nel suo comune di origine e il divieto di uscire nelle ore serali e notturne.
Diversa la sorte per un'anziana di 84 anni di Teolo, che, purtroppo, è caduta nella trappola del giovane truffatore. Convinta della necessità di aiutare il suo presunto parente, ha consegnato al 20enne monili in oro per un peso complessivo di 250 grammi. Solo successivamente, grazie alle segnalazioni di altri cittadini che avevano subito tentativi simili, la polizia è riuscita a rintracciare il giovane alla stazione dei pullman, recuperando il bottino.
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