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Maternità surrogata
06.11.2024 - 16:41
Immagine di repertorio
Una coppia di uomini padovani è attualmente bloccata in Argentina insieme alla figlia nata da maternità surrogata. Sebbene non siano formalmente indagati, potrebbero essere coinvolti come vittime in un'inchiesta complessa che punta a far luce su eventuali irregolarità legate al ricorso alla gestazione per altri.
La legale argentina Fabiana Marcela Quaini, consulente specializzata in questioni legate alla surrogacy e rappresentante della coppia, ha spiegato in un'intervista a Rai Veneto che la situazione potrebbe configurare il reato di tratta di persone. La possibilità emerge, secondo Quaini, qualora venisse accertata una condizione di vulnerabilità per la madre surrogata.
Alla domanda sull’eventuale compenso per la gestante, l'avvocata ha risposto che, in base al racconto fornito sia dalla coppia sia dalla stessa madre surrogata, non sarebbe avvenuto alcun pagamento. I tre si sarebbero incontrati in un bar di Buenos Aires, grazie alla sorella della donna, già coinvolta in un’altra maternità surrogata per una coppia diversa.
La vicenda ha assunto toni complessi quando la coppia, nell’intento di rientrare in Italia, si è imbarcata su un volo accompagnata dalla gestante stessa. Inizialmente, le autorità argentine avevano concesso un’autorizzazione al viaggio, poi successivamente annullata. "I ragazzi volevano tornare al lavoro in Italia," ha spiegato Quaini, aggiungendo che, secondo la dichiarazione della gestante, quest'ultima avrebbe voluto accompagnare la coppia a Venezia e, in tal caso, l’autorizzazione al viaggio non sarebbe più stata necessaria. "Avevano paura di perdere il lavoro in Italia," ha aggiunto la legale.
L’inchiesta argentina, ora concentrata sugli intermediari che hanno facilitato l’accordo, rallenta il rientro della famiglia in Italia. "Senza i genitori e senza la madre surrogata non ci sarebbe indagine," conclude Quaini, sottolineando che entrambi potrebbero essere vittime di un meccanismo più grande su cui la giustizia intende fare piena luce.
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