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Sequestro di oltre 400 kg di pesce pescato illegalmente nel Delta del Po

Intervento della GDF di Rovigo e dell’ULSS 5 Polesana a Porto Viro. Sanzioni per oltre 5.500 euro e fermo amministrativo dei veicoli non conformi alle norme sanitarie e di sicurezza

Sequestro di oltre 400 kg di pesce pescato illegalmente nel Delta del Po

La Guardia di Finanza di Rovigo ha messo in atto un importante sequestro di prodotto ittico nel Delta del Po, frutto di pesca non regolamentata e detenuto in condizioni igienico-sanitarie inadeguate. L’operazione, condotta dai militari della Tenenza di Loreo e della Sezione Operativa Navale di Porto Levante, ha portato alla confisca di oltre 400 kg di pesce d’acqua dolce, scoperto su quattro veicoli privati in località Donada, Porto Viro.

Alle prime luci dell’alba del 12 novembre, i finanzieri hanno fermato quattro automezzi, ciascuno condotto da un individuo, intenti a trasportare il prodotto ittico pescato nelle acque del fiume Po. Per verificare la conformità del pescato alle normative sanitarie e di tracciabilità, è stato richiesto l’intervento del Servizio Veterinario dell’ULSS 5 Polesana, che ha proceduto alla valutazione del pesce.

Dalle ispezioni, è emerso che il prodotto ittico, seppur idoneo al consumo, era privo della documentazione di tracciabilità e veniva trasportato in veicoli non destinati ufficialmente a tale uso. Il Servizio Veterinario ha autorizzato la vendita del pesce al Mercato Ittico di Porto Viro, con la disposizione che i relativi ricavi vengano destinati all’Erario.

A seguito delle verifiche sui mezzi, è stata elevata una sanzione complessiva di oltre 5.500 euro, e uno dei veicoli, con revisione scaduta, è stato sottoposto a fermo amministrativo. “L’operazione – spiegano i responsabili della Guardia di Finanza – dimostra il costante impegno del Corpo a tutela dell’interesse pubblico per la salvaguardia del delicato ecosistema del Delta del Po, garantendo il rispetto delle normative commerciali e sanitarie”.

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