Mira: divieto di avvicinamento per una 36enne accusata di maltrattamenti e atti persecutori verso i genitori

I Carabinieri della Tenenza di Mira hanno eseguito, il 5 novembre scorso, una misura cautelare nei confronti di una donna di 36 anni, accusata di maltrattamenti e atti persecutori nei confronti dei propri genitori. Il provvedimento, emesso dal Tribunale Ordinario di Venezia - Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari, prevede il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle vittime e l’impossibilità di comunicare con loro in qualsiasi forma. Per monitorare il rispetto delle disposizioni, è stato applicato alla donna il braccialetto elettronico.

La misura è l’epilogo di un’indagine avviata alla fine di ottobre, quando i genitori della 36enne, esasperati dalle ripetute condotte persecutorie della figlia, hanno deciso di sporgere querela presso la caserma dei Carabinieri di Mira. Secondo quanto emerso dalle indagini, le pressioni esercitate dalla donna nei confronti degli anziani genitori sarebbero iniziate già ad aprile e si sarebbero manifestate attraverso richieste insistenti di denaro, pressioni psicologiche e violenze fisiche.

Grazie all’attività investigativa, i Carabinieri sono riusciti a documentare con precisione gli episodi di violenza, descritti come continue richieste di somme di denaro, nonché azioni di pressione psicologica e violenza anche fisica nei confronti degli anziani genitori.