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Cronaca giudiziaria

Venezia: il caso dell'avvocata incinta e il rifiuto del rinvio in tribunale

Il tribunale di Venezia sotto i riflettori: il caso dell'avvocata incinta e la difesa del giudice coinvolto

Venezia: Il Caso dell'Avvocata Incinta e il Rifiuto del Rinvio in Tribunale

A Venezia, un caso giudiziario ha sollevato un polverone di polemiche e discussioni. Al centro della vicenda, l'avvocata genovese Federica Tartara, incinta all'ottavo mese, che si è vista negare il rinvio di un'udienza da parte di un giudice del tribunale veneziano. La decisione ha portato l'avvocata a presentare un esposto al Consiglio Superiore della Magistratura, definendo l'accaduto un fatto gravissimo. 

Il presidente del tribunale di Venezia, Salvatore Laganà, ha preso una posizione chiara e decisa in difesa del giudice coinvolto. Secondo Laganà, la condotta del magistrato è stata immune da qualsiasi censura, poiché il rigetto dell'istanza di rinvio era del tutto motivato e conforme alla nota e consolidata giurisprudenza della Corte Suprema di Cassazione. Prima di esprimersi, Laganà ha atteso di ricevere un’ampia relazione dal magistrato accusato, sottolineando che il processo in questione, legato all'appropriazione indebita di due pianoforti, era in corso dal 2022 e aveva già subito numerosi rinvii.

Il caso ha visto un susseguirsi di cambi di difensore, ben sette, con quattro legali di fiducia e tre d’ufficio. Federica Tartara aveva assunto l'incarico solo quattro giorni prima dell'udienza di discussione, ben consapevole, secondo il presidente Laganà, delle difficoltà che avrebbe incontrato. La richiesta di rinvio a marzo, avanzata dal sostituto di udienza, è stata respinta anche dal pubblico ministero e dalla parte civile, costringendo il sostituto a discutere il processo.

Il giudice ha scelto di sospendere l’udienza e di accordarsi sull’orario per la discussione, in una causa che, a detta di Laganà, era priva di difficoltà e dall’istruttoria molto contenuta. Questa decisione, secondo il presidente del tribunale, ha garantito il contemperamento delle esigenze di difesa, nonostante le polemiche sollevate dall'avvocata Tartara.

Anche la giunta veneta dell'Associazione Nazionale Magistrati ha espresso il proprio sostegno al giudice, definendo la polemica e la minaccia di esposto del tutto infondate e strumentali. L'ANM ha sottolineato come il tribunale di Venezia sia da sempre attento al tema della maternità e delle donne lavoratrici, evidenziando che già a fine settembre e ottobre, appena prima di altre due udienze, gli imputati avevano cambiato legale per la terza volta.

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