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Scoperta piantagione di marijuana a Roncade: due arresti e sequestri importanti

Operazione antidroga a Roncade: arrestati due uomini, sequestrate 100 piante di marijuana e strumenti per la coltivazione

Scoperta Piantagione di Marijuana a Roncade: Due Arresti e Sequestri Importanti

Roncade, un'operazione dei carabinieri ha portato alla luce una coltivazione di marijuana nascosta, rivelando un'attività illecita che si celava dietro l'apparente normalità di un campo in via Nuova. Giovedì 14 novembre, i militari della stazione locale hanno concluso un'indagine che ha portato all'arresto di due uomini, un italiano di 49 anni e un albanese di 41, entrambi già noti alle forze dell'ordine per precedenti reati.

L'intervento dei carabinieri è stato il culmine di un'attività investigativa durata diversi giorni, durante la quale gli agenti hanno monitorato attentamente il campo agricolo. La scoperta è avvenuta quando i due uomini sono stati sorpresi mentre prelevavano due sacchi contenenti un totale di 100 piante di marijuana, ciascuna alta circa un metro e mezzo. La coltivazione, curata con precisione, era stata allestita senza il consenso del proprietario del terreno, ignaro di quanto stesse accadendo sulla sua proprietà.

Oltre alle piante, sul luogo sono stati trovati e sequestrati strumenti per l'irrigazione e la cura delle piante, segno di un'attività ben organizzata e strutturata. Le successive perquisizioni domiciliari hanno portato al sequestro di ulteriori quantitativi di sostanze stupefacenti e materiale per il confezionamento, confermando la portata dell'operazione illecita.

Durante le indagini, un terzo individuo, un 45enne di origine marocchina, è stato denunciato in stato di libertà. L'uomo è stato trovato in possesso di 45 grammi di hashish, aggiungendo un ulteriore tassello al quadro complesso di questa vicenda. Tutte le sostanze stupefacenti e gli strumenti rinvenuti sono stati posti sotto sequestro, a testimonianza dell'efficacia dell'operazione condotta dai carabinieri.

Gli arrestati sono stati condotti presso le camere di sicurezza della stazione dei carabinieri di Treviso, dove rimarranno fino alla mattina del 15 novembre, in attesa del giudizio direttissimo. 

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