Padova, truffa dell’orologio d’oro: scoperti i responsabili e recuperato il bottino

Un’indagine condotta dalla polizia di Bassano del Grappa e Vicenza porta alla luce una rete criminale familiare che ha ingannato una vittima con banconote false

Stefano Gabbiano

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19.11.2024 - 11:54

Padova, truffa dell’orologio d’oro: scoperti i responsabili e recuperato il bottino

Foto di repertorio

Una truffa ai danni di un uomo residente a Bassano del Grappa, che aveva cercato di vendere un orologio d’oro a Padova, ha portato all’identificazione e all’arresto dei presunti responsabili, un nucleo familiare residente ad Arquà Polesine, in provincia di Rovigo. Gli autori della truffa avevano pagato l’orologio con banconote false, tutte contrassegnate dallo stesso numero seriale. L’incidente risale al mese di maggio del 2024, quando la vittima, dopo aver trovato degli acquirenti, aveva completato la transazione ricevendo in cambio delle banconote da cinquanta euro. Solo successivamente si era accorto che il denaro era contraffatto. L’uomo ha prontamente denunciato l’accaduto, avviando un’indagine che ha coinvolto il commissariato di Bassano del Grappa, la polizia di Vicenza e la procura di Padova. A seguito delle indagini, gli investigatori hanno eseguito una perquisizione presso l’abitazione dei sospetti, che ha portato al recupero dell’orologio rubato e di un secondo orologio d’oro non identificato. Inoltre, sono stati rinvenuti altri oggetti legati al commercio illegale di orologi di pregio, tra cui custodie, ricevute di compravendita e un’ingente quantità di denaro falso. Oltre mille banconote contraffatte con lo stesso numero seriale sono state sequestrate, insieme a dispositivi per il controllo del denaro falso.

Una truffa ai danni di un uomo residente a Bassano del Grappa, che aveva cercato di vendere un orologio d’oro a Padova, ha portato all’identificazione e all’arresto dei presunti responsabili, un nucleo familiare residente ad Arquà Polesine, in provincia di Rovigo. Gli autori della truffa avevano pagato l’orologio con banconote false, tutte contrassegnate dallo stesso numero seriale.

L’incidente risale al mese di maggio del 2024, quando la vittima, dopo aver trovato degli acquirenti, aveva completato la transazione ricevendo in cambio delle banconote da cinquanta euro. Solo successivamente si era accorto che il denaro era contraffatto. L’uomo ha prontamente denunciato l’accaduto, avviando un’indagine che ha coinvolto il commissariato di Bassano del Grappa, la polizia di Vicenza e la procura di Padova.

A seguito delle indagini, gli investigatori hanno eseguito una perquisizione presso l’abitazione dei sospetti, che ha portato al recupero dell’orologio rubato e di un secondo orologio d’oro non identificato. Inoltre, sono stati rinvenuti altri oggetti legati al commercio illegale di orologi di pregio, tra cui custodie, ricevute di compravendita e un’ingente quantità di denaro falso. Oltre mille banconote contraffatte con lo stesso numero seriale sono state sequestrate, insieme a dispositivi per il controllo del denaro falso.