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Corruzione in Capitaneria

Capitaneria di Porto: sottufficiale sospeso per diffusione di informazioni personali

Indagine dei Carabinieri porta alla scoperta di un sistema illecito per la duplicazione di patenti nautiche. Sequestrati 37.500 euro

Patente nautica

Immagine di repertorio (sito della Lega Navale Italiana)

Un sottufficiale della Capitaneria di Porto di Venezia è stato sospeso per sei mesi per corruzione nell'ambito di un'indagine condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo e del Nucleo Natanti. Il militare, addetto all'ufficio patenti nautiche, avrebbe abusato del proprio ruolo per rilasciare documenti, dietro compenso, a chi desiderava ottenere la patente nautica senza sostenere l'esame necessario.

L'indagine, che ha avuto inizio nel giugno 2022 e si è conclusa nell'agosto scorso, ha portato alla luce un sistema illecito di distribuzione di duplicati di patenti nautiche. Il sottufficiale, approfittando dell'accesso al registro cartaceo, avrebbe fornito a pagamento i numeri di patenti rilasciate a persone ignare, le cui informazioni venivano utilizzate per presentare false denunce di smarrimento, al fine di ottenere i duplicati.

Sono stati finora ricostruiti 19 episodi, con i soggetti coinvolti che hanno ammesso di aver pagato per ricevere il duplicato senza aver mai conseguito effettivamente la patente. A seguito dell'inchiesta, il Gip ha emesso anche un provvedimento di sequestro preventivo di 37.500 euro, cifra che sarebbe stata guadagnata attraverso questa attività illecita.

L'indagine è ancora in corso e sono al vaglio altri casi di patenti sospette che potrebbero avere la stessa origine. Nel frattempo, la sospensione del sottufficiale è stata confermata, così come il sequestro preventivo, dal Tribunale del Riesame.

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