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Sicurezza sul territorio

Operazioni della Polizia di Stato nel weekend: pugno duro contro la violenza di genere e i furti

Importanti arresti e ammonimenti nella lotta alla violenza domestica e ai reati predatori, con azioni decisive a Treviso e nell'area dell’aeroporto Canova

Polizia di Stato

Immagine di repertorio

Questa settimana, la Polizia di Stato ha ottenuto importanti successi nel contrasto alla violenza contro le donne e ai reati predatori sul territorio trevigiano, confermando l’impegno delle forze dell'ordine nel garantire la sicurezza dei cittadini.

Il Questore di Treviso, Alessandra Simone, ha emesso un ammonimento nei confronti di un giovane italiano di 24 anni, residente in provincia di Treviso, accusato di molestie e minacce di morte nei confronti della sua ex compagna, una ragazza di 21 anni. Il giovane, già dall'estate del 2021, aveva perseguitato la donna con atti molesti e comportamenti intimidatori, tentando di controllarne la vita privata e le frequentazioni.

Intensa anche l'attività investigativa della Squadra Mobile di Treviso, che ha portato all’identificazione di due giovani con precedenti specifici per una serie di furti. Tra agosto e ottobre di quest’anno, i due avevano rubato oggetti di valore da negozi di abbigliamento e quasi 1200 euro in contante da un negozio di telefonia, accumulando un bottino superiore ai 3500 euro. Grazie alle indagini, gli investigatori sono riusciti a risalire rapidamente agli autori dei crimini.

In un'altra operazione, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 53 anni, condannato a più di sei anni di reclusione per traffico di stupefacenti e riciclaggio, dopo essere stato rintracciato dalla Squadra Mobile in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura Generale della Repubblica. L’uomo, originario di Treviso, è stato trasferito nel carcere locale.

Infine, l’Ufficio di Polizia di Frontiera dell’aeroporto “Canova” di Treviso ha arrestato una coppia di passeggeri che tentavano di imbarcarsi per Dublino con carte d'identità falsificate. Grazie all’utilizzo di avanzate tecnologie di controllo documentale, gli agenti hanno scoperto l’inganno prima che i due potessero salire a bordo, impedendo un potenziale reato di falsificazione e frode.

Le operazioni portate a termine confermano la determinazione della Polizia di Stato nel combattere la criminalità, proteggere le vittime vulnerabili e garantire la sicurezza dei cittadini.

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