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Niente processo
05.12.2024 - 18:45
Immagine di repertorio
Il caso Citrobacter koseri, che nel 2020 sconvolse il reparto di pediatria dell’Ospedale di Verona, si è concluso con l'assoluzione di tutte le persone coinvolte nell'inchiesta. La decisione è stata presa dal Gip Livia Magri, che ha dichiarato il "non luogo a procedere" per l'ex direttore del reparto, Paolo Biban, e per gli altri sei tra ex e attuali dirigenti medici, tra cui l’ex direttore generale dell’azienda ospedaliera, Francesco Cobello.
Biban, difeso dagli avvocati Alessandro Keller e Stefano Putinati, era accusato di omicidio colposo e lesioni personali colpose in relazione alla morte di quattro neonati, vittime di una grave infezione da Citrobacter koseri. Al centro dell’indagine, avviata a seguito delle denunce dei genitori delle vittime, c'erano i presunti errori nella gestione dell'infezione che, nel 2020, portò a un centinaio di contagi, con nove bimbi che riportarono danni permanenti.
Il caso aveva sollevato un ampio dibattito sulla sicurezza e la gestione sanitaria all’interno dei reparti ospedalieri pediatrici, ma la decisione del Gip di non procedere con l'accusa chiuderebbe la questione con l'innocenza dei medici accusati.
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