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Sospensione licenze per due sale slot nel Padovano

Il Questore di Padova sospende le licenze di due esercizi pubblici di Este per gravi violazioni. Scoperti abusi legati alla raccolta del gioco, al pagamento elettronico non autorizzato e alla sicurezza dei locali

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Immagine di repertorio

La Squadra Amministrativa della Questura di Padova, coadiuvata dalla Guardia di Finanza di Este, ha adottato misure rigorose nei confronti di due esercizi pubblici nel comune di Este, sospendendo le licenze per la raccolta del gioco. I provvedimenti, firmati dal Questore della Provincia di Padova, sono frutto di accurati controlli mirati alla prevenzione e repressione del gioco illegale, alla sicurezza del gioco e alla protezione dei minori.

Nel primo esercizio, è stata rilevata la mancata esposizione delle licenze necessarie per l'autorizzazione alla raccolta del gioco con VLT (Video Lottery Terminal) e per la somministrazione di alimenti e bevande. Inoltre, sono emerse irregolarità legate alla mancata visibilità degli orari di apertura, del listino prezzi e del cartello che impone il divieto di vendita e somministrazione di alcolici durante la fascia oraria dalle ore 3 alle ore 6. Ancora più grave è risultata l’installazione di un terminale POS per il pagamento elettronico, che era stato utilizzato in modo irregolare, e l’oscuramento delle vetrine con tende scure. Queste pratiche sono state ritenute in violazione della Legge regionale, e le autorità comunali sono state informate per l'emissione di un'ordinanza che ordini la rimozione del POS e delle pellicole oscuranti.

La titolare, una donna di 43 anni di origini cinesi, è stata denunciata per violazioni delle prescrizioni della licenza, e nei suoi confronti è stata emessa una sanzione amministrativa di 2.600 euro. La licenza per l'esercizio è stata sospesa per un periodo di 25 giorni.

Nel secondo locale, un'altra sala giochi ha subito la sospensione della licenza per un mese, a seguito di accertamenti che hanno portato alla denuncia del gestore, un 33enne di origine cinese. In questa sala, la presenza di una persona non autorizzata che raccoglieva il gioco, al posto del titolare, ha aggravato ulteriormente la situazione. Anche qui sono stati trovati un POS non conforme, utilizzato come strumento per il prelievo di denaro contante, e la pratica di oscurare le vetrine con tende, una condotta anch'essa in violazione delle normative vigenti.

Questi provvedimenti testimoniano l'impegno delle forze dell'ordine nel garantire il rispetto delle leggi sul gioco d'azzardo e nella tutela della sicurezza pubblica, con particolare attenzione alla prevenzione di comportamenti illeciti che possano compromettere la legalità e la sicurezza nelle attività commerciali.

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