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Emergenza sanitaria
17.12.2024 - 17:08
Immagine di repertorio
La Regione Veneto ha segnalato un caso sospetto di febbre emorragica in un uomo di 55 anni, recentemente rientrato da un viaggio in Congo. L’annuncio è stato dato dalla Direzione Prevenzione della Regione, che ha reso noti i dettagli della vicenda e le misure adottate per gestire l’emergenza.
Secondo quanto comunicato dall’Azienda Ulss 2 Marca Trevigiana, nella serata del 16 dicembre il Servizio Igiene e Sanità Pubblica ha segnalato il caso sospetto. L’uomo, residente a Trevignano (provincia di Treviso), avrebbe manifestato sintomi compatibili con una febbre emorragica, patologia spesso associata a malattie infettive gravi.
Le autorità sanitarie hanno avviato immediatamente gli accertamenti diagnostici, in collaborazione con l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma. Questi test saranno fondamentali per identificare con certezza l’origine della malattia.
In attesa dei risultati, il Veneto ha attivato tutte le misure di sanità pubblica previste dal protocollo, in linea con le indicazioni del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità e dello Spallanzani. Tra le azioni intraprese, l’isolamento fiduciario è stato imposto all’unico contatto stretto noto del paziente deceduto, e sono state avviate operazioni di sorveglianza sanitaria per prevenire eventuali ulteriori contagi.
Le autorità regionali invitano la popolazione a mantenere la calma, sottolineando che le misure attuate puntano a ridurre al minimo i rischi per la salute pubblica. Intanto, cresce l’attesa per i risultati delle analisi che permetteranno di chiarire la natura della malattia e valutare eventuali ulteriori interventi.
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