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Lutto nel Rugby

Addio a Paolo Ferracin, icona del rugby italiano e rodigino

Un minuto di silenzio sui campi di tutta Italia per onorare l'azzurro

Paolo Ferracin

Paolo Ferracin protegge di spalle il raggruppamento in piedi del Rovigo mentre Angelo Visentin raccoglie il pallone. Foto della pagina Facebook MondOvale

Il mondo del rugby italiano piange Paolo Ferracin, ex giocatore della Nazionale, scomparso all’età di 71 anni. La notizia è stata resa pubblica dalla Federazione Italiana Rugby, che ha disposto un minuto di silenzio su tutti i campi durante il prossimo fine settimana per commemorare il tallonatore numero 311 della storia azzurra.

Originario di Villanova del Ghebbo, in provincia di Rovigo, Ferracin è stato un simbolo del rugby nostrano. Con la maglia della Rugby Rovigo, squadra rossoblù che ha segnato la sua carriera, ha collezionato 132 presenze in nove stagioni, vincendo due scudetti, nel 1976 e nel 1979.

La sua avventura con la Nazionale Italiana è iniziata a soli 22 anni, il 27 aprile 1975, in una sfida di Coppa Europa contro la Romania. Allenato dall’inglese Roy Bish, Ferracin si è imposto come tallonatore titolare in dieci partite, sei delle quali giocate nella stagione del debutto. La sua ultima apparizione internazionale risale al 18 novembre 1978, a Roma, in un incontro di Coppa Europa contro l’URSS, sotto la guida tecnica di Gwyn Evans.

Il Presidente della Federazione, Andrea Duodo, ha espresso il proprio cordoglio, unendosi al dolore della famiglia Ferracin e della società Femi-CZ Rovigo: "A loro va il nostro pensiero più sentito in questo momento di grande tristezza". La nota ufficiale della FIR sottolinea il legame profondo tra Ferracin e il rugby italiano, testimoniato dal tributo sui campi di gioco in suo onore.

Un addio che lascia un segno indelebile non solo nella comunità rugbistica di Rovigo, ma in tutto il movimento sportivo nazionale.

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