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Tragedia a Noventa Padovana: morto per intossicazione da monossido di carbonio

Il dramma si è consumato martedì 21 gennaio, quando un anziano è deceduto nonostante i tentativi di rianimazione. I vigili del fuoco rilevano la presenza del gas tossico nell'abitazione e avvisano sulla pericolosità del monossido di carbonio

Tragedia a Noventa Padovana: morto per intossicazione da monossido di carbonio

Un tragico episodio si è verificato a Noventa Padovana, martedì 21 gennaio, quando un anziano uomo ha perso la vita probabilmente a causa di un’intossicazione da monossido di carbonio. L'allarme è scattato poco prima delle 16:00, quando i sanitari del Suem sono intervenuti in via Montello per soccorrere l'uomo. Tuttavia, al momento dell'ingresso nell’abitazione, è scattato il sistema di allarme dei rilevatori di monossido, segnalando la presenza del gas pericoloso.

Nonostante i tentativi di rianimazione da parte del personale del 118, il medico ha dovuto dichiarare il decesso dell'anziano. I vigili del fuoco, giunti sul posto da Padova, hanno confermato la presenza del monossido di carbonio grazie agli strumenti a loro disposizione. Le utenze dell'abitazione sono state immediatamente chiuse e l’edificio è stato posto sotto sequestro. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i carabinieri per le indagini del caso.

I vigili del fuoco hanno diffuso importanti raccomandazioni per evitare il rischio di esposizione a questo letale gas, che si sviluppa durante le combustioni, anche quelle controllate, all’interno delle abitazioni. Il monossido di carbonio è incolore, inodore e insapore, e perciò è quasi impossibile rilevarne la presenza senza l’ausilio di un apposito rilevatore.

Il gas, che si sostituisce all'ossigeno nel sangue, provoca sintomi come perdita di lucidità, riflessi lenti, debolezza muscolare e stanchezza. In alcuni casi, la sintomatologia può essere confusa con altre malattie, ma è fondamentale prestare attenzione, ventilare i locali e effettuare controlli immediati. Gli animali domestici, che spesso manifestano segni di stanchezza o perdita di equilibrio, possono essere i primi a rilevare la presenza di monossido di carbonio.

Il gas si origina da apparecchi di riscaldamento difettosi, come caldaie, camini e stufe, che non riescono a evacuare correttamente i fumi tramite canne fumarie. Gli esperti raccomandano di affidarsi solo a tecnici abilitati per l’installazione e la manutenzione degli impianti di riscaldamento, assicurandosi che tutti gli apparecchi siano a norma e funzionanti in sicurezza.

Inoltre, è essenziale non utilizzare mai bracieri o sistemi di riscaldamento senza canna fumaria all'interno delle abitazioni e garantire il corretto ricambio d'aria mantenendo i fori di ventilazione aperti. Prevenire è l'unico modo per evitare drammatiche conseguenze come quella che ha colpito la famiglia dell’anziano deceduto a Noventa Padovana.

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