La Guardia di Finanza di Parma ha eseguito misure cautelari nei confronti di cinque persone, in relazione a una vasta operazione di frode fiscale che ha coinvolto il Veneto e altre regioni italiane. Il provvedimento, emesso dal GIP del Tribunale di Parma, ha portato all’arresto di un uomo residente in provincia di Parma, sottoposto a custodia cautelare in carcere, tre persone, residenti in provincia di Parma, Forlì-Cesena e Verona, agli arresti domiciliari, e un individuo residente in provincia di Pordenone, destinatario dell’obbligo di firma.
In totale sono 42 gli indagati accusati di associazione per delinquere, dichiarazione fraudolenta tramite fatture false ed emissione di fatture false. L'operazione segue un decreto di sequestro preventivo emesso dalla medesima Autorità Giudiziaria per oltre 4,6 milioni di euro, somma corrispondente ai profitti derivanti dai reati tributari contestati.
Le indagini hanno rivelato un giro di fatturazioni per operazioni inesistenti, per un ammontare totale di quasi 20 milioni di euro, che ha coinvolto oltre 40 imprese dislocate in Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Puglia e Piemonte.
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