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Contrasto all’abusivismo

Controlli sulle strutture ricettive a Verona nel 2024

Un'analisi delle violazioni riscontrate e il rafforzamento delle normative per garantire la sicurezza e la concorrenza leale

GDF

Immagine di repertorio

Nel 2024 la task force composta da Comune, Polizia Locale e Guardia di Finanza ha portato a termine 560 ore di ispezioni su 119 strutture ricettive nel comune di Verona, accertando 50 violazioni. L’attività di monitoraggio, avviata per garantire il rispetto delle normative sulle locazioni turistiche e per contrastare l’evasione fiscale, ha mostrato l’importanza di una vigilanza costante sulle strutture ricettive.

Le 119 strutture controllate comprendono 102 locazioni turistiche, 7 bed & breakfast, 8 alloggi turistici e 2 unità abitative destinate all’uso turistico. A fronte delle numerose ispezioni, sono emerse diverse irregolarità, con un totale di sanzioni pari a 46.536,42 euro. Nonostante un numero limitato di infrazioni, le violazioni riscontrate evidenziano problematiche persistenti, tra cui la mancata registrazione degli ospiti, l’esercizio abusivo di attività e la pubblicizzazione ingannevole delle strutture.

Stefania Zivelonghi, assessora alla Sicurezza, ha sottolineato come l’obiettivo dei controlli sia triplice: recuperare il gettito dei tributi locali, monitorare l’adempimento delle normative da parte dei gestori e garantire la libera concorrenza. La sinergia tra Polizia Locale, Guardia di Finanza e Ufficio Tributi del Comune ha permesso di avviare operazioni mirate anche sulla base di segnalazioni ricevute da turisti e residenti.

Il comandante della Polizia Locale, Luigi Altamura, ha evidenziato che la gran parte dei locatori segue le normative regionali e nazionali, ma il controllo resta fondamentale. Le segnalazioni, sia da turisti insoddisfatti che da residenti, sono state determinanti nell’identificazione delle strutture irregolari. Il numero di violazioni riscontrate, purtroppo, continua a preoccupare in alcuni casi, come per la mancata registrazione degli ospiti nella banca dati della Questura.

Il 2025 segna anche l’introduzione del Codice Identificativo Nazionale (Cin), che rende obbligatorio per tutte le strutture ricettive l’uso di sistemi per il rilevamento di gas pericolosi e la presenza di estintori. Nonostante il nuovo obbligo, molte strutture sono ancora inadempienti e questo richiede ulteriori interventi da parte delle autorità.

Le violazioni riscontrate nei controlli del 2024 riguardano principalmente l’omessa esposizione del codice identificativo per le locazioni turistiche e l’esercizio abusivo di strutture ricettive non classificate. Alcuni gestori hanno anche omesso di inviare alla Questura i dati relativi agli ospiti, creando un rischio per la sicurezza pubblica. Altre infrazioni hanno riguardato l’esposizione di mezzi pubblicitari non autorizzati su aree private visibili dalla pubblica.

Le ispezioni proseguiranno anche nel 2025, con l’intento di garantire il rispetto delle normative e la sicurezza per i turisti, contribuendo a mantenere alta la qualità dell’offerta turistica veronese.

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