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Padova, 27 scritte offensive contro polizia: la questura chiede la cancellazione al comune



Messaggi violenti contro autorità e istituzioni, la questura avvia le indagini e chiede un intervento immediato

Tre ventenni del collettivo Squeert indagate per le scritte contro la Polizia a Padova

Le immagini di una delle scritte

A Padova sono comparsi 27 graffiti offensivi, tutti contenenti insulti diretti contro la polizia e le istituzioni. La questura ha già identificato le scritte e ha sollecitato il Comune ad intervenire rapidamente per rimuoverle.

La maggior parte delle segnalazioni è arrivata dai cittadini attraverso l'applicazione Youpol della Polizia di Stato. In seguito a questi allarmi, il questore Marco Odorisio ha disposto un intervento delle pattuglie della Digos e dell’Ufficio Prevenzione Generale Soccorso Pubblico per mappare le zone in cui erano presenti i graffiti.

Il monitoraggio ha coinvolto diverse aree della città, tra cui il quartiere Arcella e le zone adiacenti alla circonvallazione interna. Tra le frasi rinvenute, molte sono di chiara ispirazione anarchica, con messaggi come "Acab", "1312", "Fuoco a Stato e Chiesa", "Padova antifascista" e "Vendetta per Ramy".

Dopo aver concluso il sopralluogo, la Digos ha trasmesso un rapporto alla Procura della Repubblica di Padova, contestando il reato di vilipendio delle istituzioni. Nel frattempo, il questore ha formalizzato una richiesta al Comune per eliminare le scritte dai luoghi pubblici, indicando precisamente le strade e le piazze coinvolte.

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