Ieri, 23 gennaio, è venuto a mancare Tomaso Zoppelli, all’età di 66 anni, all’ospedale di Conegliano, dopo una breve e dolorosa battaglia contro una malattia che, nelle ultime settimane, aveva subito un rapido e inesorabile peggioramento. Figlio di Ennio Zoppelli, appartenente a una delle famiglie storiche di tipografi e librai di Treviso, Tomaso era un uomo dal grande spirito vitale, con una carriera che spaziava dall’editoria alla passione per lo sport.
Tomaso Zoppelli aveva frequentato il liceo scientifico Da Vinci di Treviso e si era laureato in Economia all’università Ca’ Foscari di Venezia. Dopo una breve esperienza nell’impresa di famiglia, aveva proseguito nel settore editoriale, rimanendo a lungo punto di riferimento per diverse iniziative a Treviso e Belluno. Negli ultimi anni, aveva guidato la stamperia di Unifarco, azienda di dermocosmetica a Santa Giustina, ma il suo impegno non si limitava al lavoro: aveva sempre dedicato parte del suo tempo e delle sue energie alla comunità locale e ad attività sociali, come l’impegno presso la Comunità Terapeutica di Landris.
Sportivo a 360 gradi, Zoppelli si era distinto in gioventù nell’equitazione, dove aveva ottenuto numerosi successi, e come schermidore nel Circolo Schermistico Trevigiano, vincendo anche diversi titoli regionali. La sua passione per la vela, che aveva coltivato sin da bambino, lo accompagnò per tutta la vita, con la partecipazione a numerose regate.
Tomaso lascia il figlio Alessandro, noto ciclocrossista e fondatore di Dolomiti Bike Company, la moglie Alessandra Busolin e il figlio Giovanni, oltre a una rete di amici stretti che lo hanno supportato durante i difficili mesi della sua malattia, tra cui la prima moglie Laura Monti.