Un colpo da 250 mila euro è stato messo a segno domenica 26 gennaio scorso in una villa a Porta San Tomaso, Treviso. I ladri, approfittando dell'assenza dei proprietari, sono riusciti a entrare nell'edificio e a forzare la cassaforte con l'uso di un flessibile. Dentro, orologi, collane e altri gioielli per un valore complessivo di 250.000 euro, non coperti da assicurazione.
La villa, di proprietà del costruttore Alessandro Aldo Fadalti, della sorella Maria Cristina Fadalti e della madre Carolina Mantovani, si trova nell'area tra viale Nino Bixio e viale Vittorio Veneto. Nel pomeriggio, mentre i proprietari non erano a casa, i ladri hanno fatto irruzione, concentrandosi sulla cassaforte, che hanno sventrato con il flessibile, portando via il prezioso contenuto.
Al ritorno a casa, la proprietaria Maria Cristina Fadalti ha immediatamente avvisato le forze dell'ordine, che sono giunte sul posto con due pattuglie della squadra volante. Gli agenti, successivamente, hanno richiesto l'intervento del reparto scientifico per cercare tracce o impronte digitali lasciate dai ladri. Tuttavia, si ritiene che gli autori del colpo siano criminali esperti, con pochi indizi a loro carico, grazie alla loro capacità di agire in modo furtivo.
Le indagini sono ora in mano alla squadra mobile di Treviso, che ha esaminato le immagini delle telecamere di sorveglianza della villa e dei dintorni. Non è escluso che i ladri abbiano utilizzato un veicolo rubato per compiere il furto, approfittando della posizione isolata della villa, che li ha protetti dal rumore del flessibile, non udito dai vicini grazie alla presenza del parco circostante.
Il furto in villa a Treviso segue un altro colpo di grandi proporzioni avvenuto nel novembre 2024 a Borgo Treviso, dove furono rubati gioielli per 350 mila euro. Anche in quel caso, la refurtiva consisteva in orologi e gioielli di alto valore, tra cui un Rolex Daytona e un Vacheron Costantin.