Il mondo dell’alpinismo è in lutto per la scomparsa di Franco Spanevello, storico scalatore e guida alpina di 69 anni, residente a Valdagno e iscritto all'Associazione Guide Alpine Italiane (AGAI). Spanevello ha segnato la storia delle Piccole Dolomiti con la sua passione per la montagna, dedicandosi all’arrampicata, all’escursionismo e allo sci-alpinismo. Negli anni '90 ha lasciato il suo segno aprendo numerose vie d’arrampicata sulle montagne venete.
Tra le sue tracce più celebri figurano le vie Alba Nueva, Mission e Cumbre, situate tra Baffelan e Cornetto, nonché le vie Renata e Amarcord sulle guglie del Gei. Spanevello è anche l’autore di una via sulla guglia Negrin e della celebre Area sulle pareti delle Sibele, un itinerario di grado V-VI dedicato all’associazione industriale valdagnese con lo stesso nome. La sua impronta è riconoscibile anche sulle Guglie Solari, visibili lungo la strada per Campogrosso, e sulla via Anticima del Rifugio dietro la Gazza. Non solo roccia: Spanevello ha anche esplorato le cascate di ghiaccio, con una particolare predilezione per quelle di Sottoguda, nella zona della Marmolada.
Da alcuni anni in pensione, Franco Spanevello aveva scelto di ritirarsi dalla vita professionale, ma la sua eredità rimane indelebile sulle montagne che ha amato e con cui ha legato la sua vita. I funerali si terranno mercoledì alle 15.30 nella chiesa di San Quirico, mentre il rosario sarà recitato martedì alle 19, sempre nella stessa chiesa.