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Claudio Palmulli alla mezza maratona Giulietta e Romeo: un trionfo di coraggio nonostante l’imprevisto

Nonostante un guasto alla carrozzina, Claudio Palmulli ha tagliato il traguardo della competizione, dimostrando che lo sport è un simbolo di resilienza e inclusività

Claudio Palmulli alla mezza maratona Giulietta e Romeo: un trionfo di coraggio nonostante l’imprevisto

Il 16 febbraio è stato un giorno che ha segnato il cuore di Verona, con la partecipazione straordinaria di Claudio Palmulli, un giovane con tetraparesi spastica neonatale. Il suo coraggio ha brillato durante la Mezza Maratona Giulietta e Romeo, una competizione che ha corso con una carrozzina tradizionale, sfidando ogni limite fisico per trasmettere un potente messaggio di inclusione. Per Claudio, la corsa rappresentava qualcosa di più di una semplice gara: era un invito a vivere con libertà, speranza e gioia, indipendentemente dalle difficoltà. Claudio ha spiegato che la corsa fosse la metafora della vita e che ogni passo fosse una nuova sfida. Ha aggiunto che lo sport è una fonte di crescita e felicità per chiunque, poiché permette di superare i propri limiti.

La sua partecipazione non era solo un obiettivo personale, ma anche una testimonianza di forza per chi affronta periodi difficili. Dopo la gara, Claudio è stato accolto dal sindaco di Verona, Damiano Tommasi, con il quale ha condiviso la sua esperienza e il suo libro, "Il vento sulle braccia - Non mollate mai", un racconto di resilienza e determinazione. Claudio ha spiegato che nel libro voleva trasmettere il suo sostegno a chi combatte battaglie quotidiane, in particolare a bambini in ospedale o persone con disabilità. Ha esortato tutti a non mollare mai e ha sottolineato che, anche nei momenti bui, c’è sempre un modo per andare avanti.

La partecipazione di Claudio alla gara ha messo in luce l'importanza di rendere lo sport sempre più accessibile. L'inclusione e la valorizzazione di ogni singolo partecipante sono essenziali per un futuro in cui tutti possano sentirsi parte di una comunità unita. Ha dichiarato con convinzione che lo sport deve essere per tutti, poiché è un luogo di incontro e di vitalità.

La giornata di gara è stata segnata anche da un imprevisto che ha reso l’impresa ancora più straordinaria. Durante i primi chilometri, la carrozzina si è rotta, ma Claudio non si è lasciato abbattere. Ha raccontato che, nonostante il problema, la sua determinazione lo ha spinto a continuare senza arrendersi.

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