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Cronaca
20.02.2025 - 08:17
Il Nucleo Operativo del Gruppo Carabinieri Tutela Lavoro di Venezia, insieme ai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Belluno e ai militari della Compagnia Carabinieri di Cortina D’Ampezzo, ha condotto una serie di ispezioni mirate per combattere lo sfruttamento del lavoro e il lavoro sommerso, nonché per garantire la corretta applicazione delle normative sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I controlli si sono concentrati sui cantieri edili presenti nel centro di Cortina D’Ampezzo.
Durante le ispezioni, le attività giuslavoristiche sono risultate generalmente conformi alle normative, ma sono emerse significative violazioni relative alla sicurezza nei cantieri. In particolare, sono state rilevate carenze nelle misure di sicurezza, come il mancato rispetto delle vie di accesso, rischi di caduta dall’alto a causa di aperture non protette, e difformità nella documentazione di cantiere, tra cui aggiornamenti insufficienti nei piani di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio, e nei piani operativi per la sicurezza.
Le irregolarità riscontrate hanno coinvolto 12 imprese edili, tutte sanzionate per violazioni al Testo Unico sulla Sicurezza (Dlgs 81/2008). Grazie a un’accurata attività di indagine svolta dal personale dei Carabinieri di Belluno e dal Nucleo Ispettorato del Lavoro, sono state individuate le irregolarità e imposte sanzioni complessive per 100.000 euro. Inoltre, sono state disposte tre sospensioni temporanee delle attività per altrettante ditte, accusate di gravi violazioni legate al rischio di cadute dall’alto.
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