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Nuova truffa nella Marca: finti funzionari chiedono soldi agli asili paritari

La Fism lancia un allarme per le scuole dell'infanzia nel trevigiano, allertando su contatti sospetti da parte di presunti funzionari comunali

Foto di repertorio

Foto di repertorio

Nei giorni scorsi, la Marca ha dovuto fare i conti con un'ondata di truffe ai danni delle scuole dell'infanzia paritarie. Secondo quanto riportato dalla Fism, federazione che rappresenta ben 205 scuole dell'infanzia, 60 asili nido e 96 sezioni primavera, sono stati segnalati tentativi di frode da parte di individui che si spacciano per funzionari del Comune, cercando di estorcere soldi alle istituzioni educative.

Le ultime vittime di questo inganno si trovano a Castelucco e Casale sul Sile. La modalità operativa dei truffatori è sempre la stessa: un telefonata alla segreteria delle scuole, durante la quale l'interlocutore si presenta come un funzionario o un addetto del Comune, affermando di dover recuperare contributi erroneamente versati.

Questo tipo di comunicazione ha generato sgomento e preoccupazione tra il personale scolastico, costringendo la Fism a intervenire. “Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni da parte del personale delle scuole e dei gestori, tra cui i parroci,” ha dichiarato la presidente Simonetta Rubinato. “È fondamentale sottolineare che qualsiasi comunicazione riguardante la restituzione di fondi deve avvenire tramite PEC dagli Enti ufficiali, non telefonicamente.”

La Fism ha prontamente diffuso una nota a tutti gli istituti della sua rete, invitando a ignorare queste telefonate e a mantenere un alto livello di attenzione. Qualora dovessero ricevere comunicazioni di questo tipo, i gestori sono invitati a contattare le forze dell'ordine e a sporgere formale denuncia tramite il legale rappresentante.

La situazione mette in luce la necessità di vigilanza e precauzione per garantire la sicurezza delle scuole e dei loro operati, in un momento in cui la fiducia e la collaborazione tra istituzioni sono più importanti che mai.

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