Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Operazioni Guardia di Finanza

Treviso, evasione fiscale da 7 milioni: smascherata società fittizia con sede in Slovenia

La Guardia di Finanza scopre un’operazione fraudolenta di autotrasporti che ha sottratto ricavi e IVA, svelando anche irregolarità nel lavoro nero

Treviso, evasione fiscale da 7 milioni: smascherata società fittizia con sede in Slovenia

La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Treviso ha denunciato alla Procura della Repubblica di Treviso il legale rappresentante di una società di autotrasporti, accusato di aver sottratto al Fisco oltre 7 milioni di euro. Il crimine è stato commesso attraverso una falsa dichiarazione della sede principale della società in Slovenia, mentre, di fatto, l'attività veniva gestita e amministrata in Italia.

L’operazione è il risultato di una verifica fiscale condotta dai militari della Tenenza di Vittorio Veneto, che hanno individuato il vero luogo di gestione della società all'interno del territorio nazionale. La scoperta è avvenuta dopo aver rilevato due complessi aziendali tra Vittorio Veneto e Conegliano, in cui si trovavano numerosi autoarticolati con targa estera. Il monitoraggio continuo delle attività svolte ha confermato che, nonostante la dichiarazione formale della sede in Slovenia, l’attività operativa si svolgeva in Italia, dove i ricavi avrebbero dovuto essere regolarmente dichiarati.

Le indagini hanno rivelato l’entità della frode fiscale, con ricavi sottratti alla tassazione per oltre 7 milioni di euro e un’IVA non versata pari a oltre 1,5 milioni di euro. L'analisi delle informazioni raccolte, anche grazie all’utilizzo di avanzate tecniche di computer forensics, ha permesso di ricostruire l’illecito in dettaglio. Durante gli accertamenti, sono inoltre emerse irregolarità sul lavoro: dieci lavoratori impiegati senza contratto regolare e senza il versamento delle previste ritenute d’acconto, per un totale di oltre 200.000 euro non versati.

La tecnica utilizzata dall’imprenditore è quella dell’esterovestizione, che consiste nel dichiarare una sede estera per beneficiare di un regime fiscale più favorevole, mentre l’attività effettiva avviene in Italia, senza rispettare le normative fiscali nazionali. È importante sottolineare che, ai sensi della normativa italiana, una società deve adempiere agli obblighi fiscali se la sua sede legale, quella di direzione effettiva o la gestione ordinaria si trovano nel nostro Paese, indipendentemente dalla sede formale dichiarata.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione