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Padova, allarme pertosse: due neonati perdono la vita

Una malattia prevenibile continua a mietere vittime. La vaccinazione durante la gravidanza è fondamentale per proteggere i più piccoli

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La pertosse, malattia che in passato sembrava ormai un ricordo lontano, ha riacceso i riflettori sulla sua pericolosità con conseguenze tragiche. Alla fine del 2024, due neonati sono morti a Padova a causa di questa malattia, che sebbene prevenibile, ha ancora un impatto devastante. Come possiamo evitare che simili tragedie si ripetano? Una maggiore consapevolezza e l’adozione di misure preventive, come la vaccinazione delle donne in gravidanza, potrebbero fare la differenza.

Il primo caso, avvenuto il 27 ottobre 2024, ha visto la morte di un neonato di soli 24 giorni, residente a Montebelluna, vittima di una grave forma di pertosse. Pochi giorni dopo, un altro neonato di appena due mesi ha perso la vita per lo stesso motivo. Entrambi sono stati ricoverati presso l'Azienda Ospedale Università di Padova, dove i medici, pur facendo tutto il possibile, non sono riusciti a salvarli. L'uso dell’Ecmo, un dispositivo che funge da cuore e polmone artificiale temporaneo, non è stato sufficiente a invertire il grave quadro clinico.

Questo drammatico bilancio riporta alla luce una domanda fondamentale: perché la pertosse continua a essere una minaccia per i neonati? La risposta sta nella scarsa adesione alla vaccinazione. Nonostante esistano vaccini sicuri ed efficaci, molte future mamme non sono pienamente consapevoli dell'importanza di proteggere i loro figli con la vaccinazione in gravidanza. Tale vaccinazione non solo difende la madre, ma trasferisce anche anticorpi al bambino, creando una protezione cruciale nei primi mesi di vita.

Il 2024 ha visto un preoccupante aumento dei casi di pertosse, evidenziando una triste realtà: un numero crescente di bambini e ragazzi non è vaccinato. Secondo le ultime stime, circa 12.000 bambini e adolescenti non hanno ricevuto i vaccini obbligatori, un dato che contribuisce alla diffusione di malattie infettive come la pertosse e il morbillo. È urgente un intervento da parte delle autorità sanitarie per sensibilizzare la popolazione sui pericoli di questa disinformazione e per promuovere la vaccinazione come strumento di protezione.

La pertosse è una malattia altamente contagiosa che inizia con sintomi simili a un raffreddore: naso che cola, febbre lieve e tosse. Tuttavia, può evolvere rapidamente in attacchi di tosse violenti e prolungati, che mettono a rischio la vita dei neonati. Tra le complicazioni più gravi ci sono polmonite, convulsioni, danni cerebrali e, nei casi più estremi, la morte.

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