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Cronaca aggiornamento
17.03.2025 - 08:22
Foto di repertorio
Una tragica valanga ha scosso le Dolomiti Bellunesi nel pomeriggio di domenica, 16 marzo, sulla Forcella Giau, una delle località più frequentate dai fuori-pista. Tre sciatori sono stati travolti dalla neve e due di loro non sono sopravvissuti.
Le vittime sono Elisa De Nardi, 40 anni, di Conegliano, e Abel Ayala Anchundia, 38 anni, cittadino statunitense di origini ecuadoriane, residente a Vittorio Veneto e dipendente della base Nato di Aviano. Entrambi sono stati recuperati in condizioni disperate, dopo essere rimasti sepolti sotto una coltre di neve di oltre tre metri.
La tragedia si è consumata intorno alle 13, quando i tre sciatori stavano percorrendo un'area ad alta pericolosità. La donna è stata individuata dai cani della squadra cinofila, che, dopo due ore di ricerche, l’hanno trovata in un'area profonda della valanga. Nonostante i tentativi disperati di rianimarla durante il trasporto all’ospedale Ca' Foncello di Treviso, la sua temperatura corporea era di soli 28 gradi e non è riuscita a sopravvivere.
Ayala Anchundia, invece, era stato trasportato d'urgenza all'ospedale dell'Angelo di Mestre, dove è stato ricoverato in terapia intensiva. Nonostante le cure tempestive, anche lui ha perso la vita dopo alcune ore di lotta tra la vita e la morte.
Fortunatamente, Andrea De Nardi, il fratello di Elisa, è stato salvato in extremis da un altro membro del gruppo. Il 51enne è stato ritrovato cosciente e in buone condizioni, sebbene ferito, grazie all’intervento tempestivo dell'amico, che aveva dato l’allarme subito dopo l’incidente. Attualmente, Andrea è ricoverato all’ospedale di Pieve di Cadore.
Le operazioni di soccorso sono state estremamente difficili, complice la neve fresca e le condizioni meteo avverse.
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