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Cronaca

Macabro ritrovamento a Montericco: identificata la coppia morta da mesi nella propria villa

Tre giovani esploratori urbani fanno la tragica scoperta: ipotesi di morte da monossido di carbonio

Macabro ritrovamento a Montericco: identificata la coppia morta da mesi nella propria villa

Foto di repertorio

Sono stati identificati i corpi della coppia deceduta nella propria abitazione nella località di Montericco, zona collinare nel Comune di Verona. Tre ragazzi appassionati di "urbex" — l’esplorazione di luoghi abbandonati — si erano introdotti in una villetta isolata in Strada dei Monti 20, scoprendo i due anziani, ormai da mesi deceduti.

Le vittime sono Marco Steffenoni, un ex dentista di 75 anni e la moglie Maria Teresa Nizzola, di 76 anni. I due vivevano da soli in una casa che, dalla strada, appare nascosta dalla vegetazione e dalle siepi. Secondo le prime ricostruzioni, la coppia potrebbe essere deceduta a causa di un'intossicazione da monossido di carbonio, fuoriuscito dal camino acceso per riscaldarsi durante i mesi più freddi. La conferma definitiva arriverà dopo l'autopsia, già disposta dalla procura.

I corpi dei coniugi sono stati trovati in condizioni avanzate di decomposizione: Maria Teresa era seduta sulla poltrona accanto al camino nel soggiorno, mentre Marco giaceva riverso a terra nella camera da letto. Le cassette delle lettere all'ingresso della villetta erano stracolme di posta non ritirata, tra cui bollette scadute e riviste mai aperte, un segno evidente del lungo periodo di inattività.

La coppia, senza figli e con pochissimi legami sociali, aveva scelto una vita appartata, lontano dai riflettori. Recentemente avevano avviato un'azienda agricola con un uliveto nella zona del "Barco", ma nessuno sembrava essersi preoccupato della loro assenza negli ultimi mesi. La morte, stando agli accertamenti preliminari, potrebbe risalire a ottobre o novembre dello scorso anno, come indicato dalla data dell'ultima bolletta pagata, rinvenuta nell'abitazione.

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