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Sicurezza sul lavoro

Allarme sicurezza sul lavoro a Treviso, la denuncia di Filcams Cgil

Il sindacato FILCAMS CGIL richiama il Comune di Treviso: chieste misure urgenti contro la marginalità sociale

Autostazione MOM

Autostazione MOM

La recente aggressione subita da un lavoratore della pulizia presso la stazione Mom di Treviso ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e sulla necessità di affrontare il problema della marginalità sociale. La FILCAMS CGIL di Treviso esprime solidarietà alla vittima e sollecita interventi concreti da parte delle istituzioni locali.

"Esprimiamo tutta la nostra vicinanza al lavoratore che ha subito un'aggressione fisica solo per aver chiesto il rispetto dell'ambiente pubblico. Siamo intervenuti subito per offrirgli il supporto necessario", ha dichiarato Tommy Ruzzante della FILCAMS CGIL di Treviso. L'episodio ha coinvolto un operaio del settore delle pulizie, di 54 anni e iscritto al sindacato, aggredito mentre lavorava alla stazione Mom di via Lungo Sile Mattei.

L'episodio si inserisce in un quadro più ampio di violenza urbana che interessa il capoluogo e che desta crescente preoccupazione. "Non si tratta solo di un problema di ordine pubblico, ma di sicurezza sul lavoro. In un periodo segnato da infortuni e morti sul lavoro, garantire l'incolumità dei lavoratori deve essere una priorità assoluta", prosegue Ruzzante, ricordando episodi simili avvenuti in diverse attività commerciali del centro cittadino.

Il sindacato punta il dito anche sulle responsabilità delle aziende e delle istituzioni. "Dussmann e la committente Mom devono garantire la sicurezza dei propri dipendenti, ma il Comune di Treviso ha il dovere di affrontare le problematiche sociali per prevenire la marginalità, il disagio e la violenza. Non basta intensificare i controlli: servono politiche di inclusione sociale e presidi attivi sul territorio", sottolinea ancora Ruzzante.

Alberto Irone, segretario generale della FILCAMS CGIL trevigiana, ribadisce l'impegno del sindacato: "Saremo al fianco di Rachid Zaine e di tutti i lavoratori colpiti da episodi di violenza. Il problema della sicurezza sul lavoro non si esaurisce con un singolo episodio: è necessaria una svolta che l'amministrazione comunale, fino ad oggi, non ha dimostrato di voler attuare".

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