Sequestro di Bed and Breakfast abusivo a Rovigo: l'operazione della Guardia di Finanza

La struttura ricettiva operava senza le necessarie autorizzazioni e senza il Codice Identificativo Nazionale

Stefano Gabbiano

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20.03.2025 - 14:05

Maxi sequestro di prodotti contraffatti: 5200 capi bloccati dalla Guardia di Finanza

Foto di repertorio

La Guardia di Finanza di Rovigo ha recentemente sequestrato un Bed and Breakfast completamente abusivo situato nel capoluogo polesano. Il controllo, eseguito in collaborazione con la Polizia Locale, ha portato alla luce gravi violazioni della normativa che regola le strutture ricettive. I Bed and Breakfast, infatti, devono rispettare precise normative, come l'obbligo di registrarsi presso il Ministero del Turismo e ottenere un Codice Identificativo Nazionale (C.I.N.), da esporre visibilmente e da inserire in tutti gli annunci pubblicitari online. Inoltre, la struttura deve essere dotata di una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S.C.I.A.) presentata al Comune di Rovigo. Nel caso del Bed and Breakfast sequestrato, i Finanzieri hanno rilevato che la struttura non aveva ottenuto né il C.I.N. né la necessaria S.C.I.A., contravvenendo alle disposizioni regionali e nazionali. I gestori, una donna di 46 anni originaria di Padova e due uomini di 56 e 61 anni di Rovigo, sono stati sanzionati con multe che possono arrivare fino a 6.000 euro. La violazione della legge ha portato alla denuncia dei gestori per omessa comunicazione delle generalità degli ospiti, con un procedimento che è ancora nelle fasi preliminari. La Guardia di Finanza ha inoltre segnalato la struttura ai Vigili del Fuoco per verificare la conformità alle normative di sicurezza antincendio.

La Guardia di Finanza di Rovigo ha recentemente sequestrato un Bed and Breakfast completamente abusivo situato nel capoluogo polesano. Il controllo, eseguito in collaborazione con la Polizia Locale, ha portato alla luce gravi violazioni della normativa che regola le strutture ricettive.

I Bed and Breakfast, infatti, devono rispettare precise normative, come l'obbligo di registrarsi presso il Ministero del Turismo e ottenere un Codice Identificativo Nazionale (C.I.N.), da esporre visibilmente e da inserire in tutti gli annunci pubblicitari online. Inoltre, la struttura deve essere dotata di una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S.C.I.A.) presentata al Comune di Rovigo.

Nel caso del Bed and Breakfast sequestrato, i Finanzieri hanno rilevato che la struttura non aveva ottenuto né il C.I.N. né la necessaria S.C.I.A., contravvenendo alle disposizioni regionali e nazionali. I gestori, una donna di 46 anni originaria di Padova e due uomini di 56 e 61 anni di Rovigo, sono stati sanzionati con multe che possono arrivare fino a 6.000 euro.

La violazione della legge ha portato alla denuncia dei gestori per omessa comunicazione delle generalità degli ospiti, con un procedimento che è ancora nelle fasi preliminari. La Guardia di Finanza ha inoltre segnalato la struttura ai Vigili del Fuoco per verificare la conformità alle normative di sicurezza antincendio.