A seguito del blitz interforze dell'11 febbraio nel condominio noto come "palazzo alveare" di Corso del Popolo, sono scattate sanzioni per un totale di 12 mila euro nei confronti di quattro cittadini bengalesi. I proprietari degli appartamenti offrivano alloggio a dodici connazionali senza dichiararlo, affittando spazi sovraffollati in nero e speculando sulle difficoltà abitative dei nuovi arrivati.
Le forze dell’ordine avevano ricevuto numerose segnalazioni riguardanti il degrado, l’abusivismo e il sospetto di sfruttamento di migranti appena giunti in città, spesso impiegati nella cantieristica di Marghera e nel settore turistico. L’eco mediatica del caso aveva persino raggiunto le trasmissioni televisive nazionali.
All’alba dell’11 febbraio, una ventina di pattuglie tra polizia, carabinieri, vigili, guardia di finanza ed esercito hanno passato al setaccio oltre trenta appartamenti, verificando diverse irregolarità. Nessuno degli occupanti risultava privo di documenti di soggiorno, ma sono emerse gravi violazioni amministrative: tra queste, la mancata comunicazione delle presenze e l’esercizio abusivo di attività di bed & breakfast. Un caso emblematico ha rivelato che un proprietario aveva dichiarato solo tre ospiti, mentre in realtà ne ospitava quindici.
Le sanzioni, calcolate a mille euro per ogni ospite non dichiarato, sono state inflitte dalla polizia amministrativa, mentre la polizia edilizia ha avviato controlli sul sovraffollamento e le residenze anagrafiche. La guardia di finanza, invece, sta indagando sui profitti non dichiarati derivanti dall’ospitalità illegale.